Sabato 3 novembre, presso il Chiostro di Palazzo San Domenico, è stata inaugurata la mostra di acquerelli dell’architetto e artista genovese Roberto Boero “Manfredonia e Genova immaginarie”, la quale sarà visitabile dal 5 al 9 novembre dalle 10.00 alle 20.00. Queste opere delicate e raffinate raffigurano i mille colori e sfaccettature del centro antico di Genova, fatto di guglie che svettano nel cielo e palazzi variopinti e, quasi per contrasto, il bianco netto della pietra che contraddistingue la maggior parte degli edifici civici e religiosi sipontini. La finalità di questa mostra, come è stato ribadito durante la cerimonia di inaugurazione, è duplice. Da una parte, quella di mostrare la bellezza di due città diverse e distanti geograficamente, eppure simili in molti aspetti, tramite l’occhio e la sensibilità di uno stesso artista. Dall’altra parte, quella di aiutare la ricerca in Grotta Scaloria tramite offerte e finanziamenti. La mostra, infatti, è stata organizzata dall’Istituto Italiano per l’Archeologia Sperimentale di Genova con il supporto del Comune di Manfredonia. Gli scavi in Grotta Scaloria sono oggetto di studio di prestigiose realtà accademiche internazionali, quali la University of Cambridge e il Cotsen Institute californiano. Grotta Scaloria è una delle eccellenze del nostro territorio, un patrimonio dal valore inestimabile che merita di essere valorizzato. Iniziative come questa mostra servono a rendere la cittadinanza più consapevole della ricchezza naturalistica della quale disponiamo e a seminare l’amore per l’archeologia in un contesto locale che, purtroppo, spesso sembra dare per scontate quelle bellezze che ci rendono invece così unici.
Giuliana Scaramuzzi
Foto di Francesco Armillotta
Foto di Lorenzo Tagliamonte
