La Giunta regionale pugliese su iniziativa dell’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, ha approvato nei giorni scorsi, così come riferito dall’Agenzia regionale) il Piano per il Diritto allo Studio 2018, con un impegno finanziario di 10,8 milioni di euro per la realizzazione di servizi di mensa, trasporti e interventi vari nelle scuole pugliesi d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado.
“Il Piano per il Diritto allo studio 2018- ha detto l’assessore Leo- è stato finanziato interamente con fondi di bilancio regionale. È un provvedimento annuale molto atteso dagli Enti locali destinatari dei contributi. Il nostro stanziamento, infatti, consente di sostenere servizi scolastici essenziali, primi fra tutti la mensa e il trasporto.
“Il riparto dei fondi, curato dalla Sezione regionale Istruzione e Università, è stato predisposto sulla base dei Programmi inviati dai Comuni e tenendo conto della popolazione scolastica, dei servizi funzionanti e degli impegni assunti dagli Enti locali. Investire sulla scuola significa investire sul futuro di una comunità. La Regione Puglia conferma così la sua massima attenzione al mondo della scuola”
Per il servizio mensa la Regione interverrà con un contributo di 0,40 euro per ogni pasto giornaliero preventivato dal Comune, con la possibilità di un ulteriore incremento, grazie all’integrazione con i fondi ministeriali, per un massimo di 180 giorni di servizio.
Per la quantificazione dei contributi che si assegnano per il Servizio di trasporto si è tenuto conto, invece, dell’indice di complessità del servizio. Vengono concessi contributi unitari da 1.200 a mille euro (a seconda dell’indice di complessità) per ogni scuolabus di proprietà comunale. L’importo globale assegnato per il servizio di trasporto è di oltre 1,9 milioni. Infine per il criterio per la quantificazione dei contributi regionali per interventi vari, come l’acquisto di sussidi scolastici e speciali sussidi e attrezzature didattiche per disabili, è stato quello di assegnare un importo corrispondente al prodotto di 2 euro per il numero degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado o di assegnare la somma richiesta dal Comune se inferiore a quella spettante.
Imparare a riconoscere le situazioni di emergenza e di pericolo e le circostanze che richiedono l’intervento di un adulto o dell’ambulanza, saper assistere una persona in difficoltà, apprendere il funzionamento e l’utilizzo di un defibrillatore e imparare manovre di primo soccorso come il massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree e di primo soccorso nel trauma, sono le nozioni fondamentali da trasmettere agli insegnanti e agli studenti delle scuole, al fine di ridurre gli eventi drammatici nelle scuole. È questo l’obiettivo del progetto “Primo soccorso a scuola”, un avviso destinato a tutte le scuole della Puglia per ricevere contributi economici, di entità pari a 1.250 euro per l’acquisto di defibrillatori semiautomatici e per la realizzazione di corsi di formazione per il corretto utilizzo dei defibrillatori e per le pratiche di primo soccorso. È pari a 100.000 euro l’importo messo a disposizione dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia per questa attività che non solo incrementa le competenze degli studenti, ma fornisce anche gli strumenti per una cittadinanza attiva e consapevole, per rafforzare nelle nostre giovani e nei nostri giovani la capacità e la volontà di partecipare alla costruzione e al miglioramento di una società più attiva, solidale, sicura e altruista.