Il Manfredonia Calcio 1932 subisce un pesante 3 a 1 nella gara più importante della stagione.
La sfida in casa della diretta concorrente alla vittoria del campionato doveva essere giocata meglio dai Sipontini che non hanno mai creato problemi ai baresi, e sono stati molli e poco reattivi anche quando sono stati sotto di una rete per la prodezza di Colella e dopo il raddoppio di Lacarra, sulla cui conclusione l’esordiente portiere argentino Nicola Ciribe si è lasciato passare la palla sulla testa, sul primo palo, quello di sua competenza. Nella terza rete il 38enne Piero Zotti attraversa in orizzontale tutta l’area piccola, arrivando per primo sul pallone messo alle spalle di Nicola Ciribe, incolpevole nella circostanza.
Una sconfitta che non fa onore ai notevoli sacrifici fatti dalla società del presidente Raffalele De Nittis che ha seguito la squadra a Bari fiducioso in un risultato positivo “Abbiamo qualcosa in più dello Sly, anche se abbiamo speso meno.” ha riferito.
Qualche dubbio sta suscitando la guida tecnica del giovane mister, Gigi Agnelli, che non riesce a trasmettere la cattiveria giusta ai suoi calciatori.
Provenire da categorie superiori ha forse illuso qualcuno che la Prima Categoria la si potesse vincere “passeggiando” sugli avversari. Dopo le difficoltà nella corsa e nell’atteggiamento palesate in casa, contro il Borgorosso Molfetta, è arrivata la sconfitta figlia di eccessiva supponenza e di scarso adattamento di qualche atleta ad una categoria dove si deve lottare con il “coltello tra i denti”.
In settimana sicuramente la società e i tifosi faranno sentire la loro voce e faranno capire a chiari lettere ai calciatori che indossano una maglia prestigiosa che va onorata su ogni campo.
Domenica prossima al Miramare arriverà il Canosa capolista insieme alla United Sly che può costituire l’immediato riscatto per atleti e staff tecnico.