Mercoledì 13 Novembre 2024

Seconda edizione della “Camminata in rosa”

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L’Auditorium Serricchio di Palazzo Celestini ha ospitato nei giorni scorsi il dibattito sulla prevenzione del tumore al seno per la seconda edizione della Camminata in Rosa che si svolgerà domenica 21 ottobre.

A prendere la parola durante il convegno sono stati: la Consigliera Nazionale UISP, Antonietta D’Anzeris; il Dott. Roberto Murgo; il dott. Luigi Bisceglia; Elisabetta Valleri presidente dell’A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al seno); Linda Catucci, Presidente KOMEN ITALIA e Orazio Falcone, Presidente UISP territoriale, così come anche tre donne operate al seno che hanno raccontato la loro personale esperienza.

L’incontro ha avuto inizio con la proiezione di un video di fotografie della prima edizione della Camminata in Rosa, svoltasi il 29 ottobre dello scorso anno, grazie ad un’idea di Mariella Vaccarella, la quale si è rivolta alla collega e amica Antonietta D’Anzeris, Consigliera Nazionale UISP, dal momento in cui l’Associazione si dedica ad iniziative sociali, oltre che sportive.

“L’iniziativa è stata ben accolta dal Presidente territoriale, Orazio Falcone e da tutto il Direttivo, così che lo scorso anno si è svolta la prima edizione della Camminata in Rosa. Quest’anno in maniera molto più copiosa siamo pronti per partire per la seconda edizione”- ha rivelato la Consigliera Antonietta D’Anzeris. 

Il Presidente territoriale UISP, Orazio Falcone si è dichiarato molto sorpreso ed emozionato della numerosa partecipazione del pubblico all’evento e di come dallo scorso anno “la platea sia quadruplicata”, così come ha fatto notare anche l’Assessore alle Politiche Sociali, Noemi Frattarolo, la quale ha affermato di continuare ad invitare altre persone a partecipare alla Camminata, in modo tale da “inondare la città”. 

Anche il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Giandiego Gatta ha dato il suo contributo durante la serata dichiarando l’esigenza di dover creare, a partire dal 2015, grazie alla preziosa collaborazione del Dott. Murgo, presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e l’Ospedale Riuniti di Foggia delle Breast Unit, una “comunità multisettoriale che si occupasse del tumore” con la collaborazione in equipe di diverse figure professionali.

Il 2 Maggio del 2017 inoltre la Regione ha varato una legge, la legge numero 8 con la quale è stato previsto un fondo di 600 000 “per un contributo finalizzato all’acquisto di parrucche per coloro che si sottopongono a trattamenti chemioterapici, soprattutto per le donne che versano in condizioni meno abbienti. Esse possono usufruire di un rimborso da parte dell’azienda sanitaria, la ASL territoriale, con la presentazione di un certificato che attesti le cure chemioterapiche in corso per avere un rimborso che si spinge fino a 300 euro. Al termine del 2019 si potrà sapere quale è stato l’esito di questo stanziamento. Inoltre mettiamoci in rete, lavoriamo in sinergia per discutere di quelli che saranno gli obiettivi da conseguire”.

Il Dott. Roberto Murgo, dopo aver ringraziato tutte le persone che hanno permesso la riuscita della prima edizione della Camminata in Rosa e della tenacia riscontrata nel voler continuare a sensibilizzare la città alla prevenzione, si è occupato di esporre la realtà senologica pugliese, facendo riferimento all’istituzione della rete oncologica pugliese che è “uno strumento che permette di contenere il più possibile la migrazione sanitaria che rappresenta una piaga per la Regione,  utilizzando le numerose professionalità di cui il nostro territorio è ricco. La migrazione sanitaria dovrà, perciò, essere ridotta. La rete oncologica regionale è stata organizzata attraverso una divisione del territorio in 5 macroaree. 

In riferimento al tumore alla mammella è necessario affermare come esso “si sia dotato di un equipe di grandissima efficacia che è la Breast Unit di cui solo il 7% delle donne ne è a conoscenza, ma è stato dimostrato come le donne che si curano nelle Breast Unit abbiano una probabilità di sopravvivenza più alto del 18% rispetto alle altre. La differenza quindi non la fa più il singolo professionista, ma la capacità dei medici di una struttura, di lavorare insieme. Solo così i risultati saranno migliori e non ci saranno controversie, che non fanno altro che creare disorientamento nelle donne”.

Il Dott. Luigi Bisceglia ha approfondito l’ambito riguardante il test genetico. “L’utilità del test genetico permette non solo a chi ha sviluppato il carcinoma, ma anche l’individuazione di familiari sani o a rischio. Però non tutti e tutte possono accedere al test genetico perché non ce ne sarebbe l’utilità. Ciò che il test molecolare riesce a testare è avere una positività solamente del 5%. Solamente un terzo di 100 pazienti uscirà quindi con un esito positivo, in quanto l’identificazione di una mutazione non sempre corrisponde allo sviluppo del tumore.” Coloro che possono accedere al test genetico (donne che hanno sviluppato il carcinoma mammario, parenti, anche maschi in quanto nonostante sia molto limitato vi è la possibilità che possa verificarsi anche nell’uomo)  si sottopongono ad un colloquio volto ad individuare la storia personale e la storia familiare. 

Linda Catucci, Presidente KOMEN ITALIA, anch’ella donna in rosa con un percorso completo di cancro alla mammella ha affermato l’importanza dell’associazionismo quando è vissuto in maniera corretta, in quanto “donne intelligenti fanno rete, diversamente fanno invidia”, sancito dalla presenza di tre Associazioni, KOMEN, UISP e A.N.D.O.S.

KOMEN porta avanti un progetto finanziato anche dal Policlico Gemelli di Roma che è la Carovana. Vi sono tre unità mobili dotate di progetti per donne al margine, c’è un’unità che si dedica solamente all’ambito senologico, un’altra alla ginecologia e un’altra ad attività politiche. La cordata interesserà anche i comuni di Zapponeta, Monte Sant’Angelo Cagnano e Carpino. “La Regione inoltre mette a disposizione di tutte le scuole progetti gratuiti sull’importanza della prevenzione”

Elisabetta Valleri presidente dell’A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al seno) ha affermato come l’associazione sia nata dalla volontà di quattro donne, operate al seno. L’A.N.D.O.S. segue la donna per tutto il percorso, accogliendo e comprendendo le molteplici emozioni provate, in quanto “le emozioni non hanno bisogno del medico, ma hanno bisogno delle amiche. Ciò serve per superare tante cose”. Lo scopo dell’Associazione è anche quello della riabilitazione attraverso diverse iniziative come ad esempio massaggi linfodrenanti, attività fisioterapiche in piscina, o progetti di prevenzione, organizzati anche nei supermercati  di Foggia.

“L’importanza dell’associazionismo consiste anche nelle capacità di fare rete”.

Il dibattito è terminato con la testimonianza di tre donne operate al seno.

L’appuntamento è per il 19 Ottobre in Piazzetta dove ci sarà un’altra iniziativa importante che è la Musica in Rosa, un concerto musicale per  sensibilizzare anche i più giovani attraverso la musica, grazie alla presenza di 5 artiste Michela Borgia, Luigia Ciociola, Maria Doria, Antonella Castriotta, Valentina La Torre, oltre che ovviamente il 21 Ottobre per la Camminata in Rosa. 

Per partecipare all’iniziativa è possibile ritirare la maglietta al LUC  da lunedì 15 ottobre dalle ore 18:00 con un contributo volontario di almeno 1€, il cui ricavato andrà alle Associazioni KOMEN e A.N.D.O.S

Angela la Torre

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