Sabato 2 Novembre 2024

Il problema più grande di Manfredonia? La Gestione dei Tributi

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Se vi diciamo che il PD di Manfredonia si è spaccato grazie alla riorganizzazione della società Gestione Tributi continuate a rimanere indifferenti? Argomento certamente risaputo ma che dovrebbe innescare nella popolazione quello stato di agitazione volto a comprendere meglio cosa realmente sta succedendo nelle segrete stanze. Uno dei grossi, grossissimi problemi di questa città è la scarsissima partecipazione alla vita politico/sociale sui temi che condizionano la nostra quotidianità, una questione di senso civico o di coscienza sporca. L’incamerare le tasse è funzionale a tutto o quasi tutto. Riparare le strade, i parcogiochi, la manutenzione del verde, l’igiene della città, sostenere gli eventi che alimentano l’economia e tante altre cose. La storia della “nostra”società Gestione Tributi SpA, composta oggi per il 58% dal Comune di Manfredonia, per il 2% dal Comune di Monte Sant’Angelo e per il 40% dall’Adriatica Servizi Srl (società iscritta nell’albo dei soggetti abilitati alla gestione delle attività di riscossione, liquidazione e accertamento dei tributi degli enti pubblici), è lunga e fatta di personalismi e straordinari fallimenti, di dispersione di risorse pubbliche che la politica degli ultimi decenni ha saputo allocare nel bilancio pubblico annaspando poi delle giustificazioni in politichese, che ci siamo dovuti sorbire e che passeremo ai nostri figli. Mortificante eredità per effetto del non saper reagire. Il silenzio della piazza, a volte, nuoce più di un manipolo di politici affaristi. Arrivando ai giorni nostri, in data 29 ottobre 2007 il Comune di Manfredonia stipula con AIPA SpA l’atto costitutivo della Società mista Gestione Tributi SpA, affidando alla stessa la riscossione ed i servizi connessi delle entrate comunali con scadenza fissata al 9 dicembre 2016. All’AIPA subentra la Mazal Global Solution Srl (entrambe le società poste in amministrazione straordinaria per insolvenza) e nel 2017 cedono il ramo d’azienda all’attuale Adriatica Servizi Srl. Dalla scadenza naturale dell’accordo Comune e Gestione Tributi, sono trascorsi due anni di proroghe. L’egemonia del Partito Democratico di Manfredonia, dopo 20 anni di indiscusso sovranismo nel dibattito politico cittadino si sfalda, provocando l’allontanamento di storici iscritti del partito che diventeranno ricattatori della maggioranza, nella maggioranza. A qualcuno non sta più bene la gestione di questa società “partecipata”. Un clima che porterà dopo circa 8 anni di mandato continuativo, Pasquale Rinaldi (PD) prima e Antonio Rana dopo soli 4 mesi, a dimettersi dalla carica di Assessore al Bilancio. Altro segnale di fortissimo impatto passato erroneamente come semplice rimpasto. Lo ha detto uno studio di esperti incaricati dal Comune nel 2016 (costato intorno ai 40 mila euro) e anche la Corte dei Conti, che la Gestione dei Tributi a Manfredonia così com’è organizzata oggi non funziona e costa troppo. Tolto il costo del personale e di gestione, la Gestione Tributi di Manfredonia dal 2007 ad oggi ha incamerato, solo come “provvigione” sull’incasso dei nostri tributi, circa € 1.500.000,00 (un milione e mezzo) l’anno. Questi soldi a chi o a cosa sono serviti? Essendo una società partecipata del Comune che gestisce la vita sociale della comunità dovrebbe dettagliare e rendere noti tutti i costi ed i ricavi, almeno dal 2007 visto che i debiti portati dalla precedente società sono stati portati in perdita nel bilancio comunale. Due anni di proroga per la Gestione Tributi perché un manipolo di persone tra politici e faccendieri non sono riusciti a trovare la migliore soluzione per non perdere questa “gallina dalle uova d’oro” (solo per loro). Dal 1° di settembre 2018 la Giunta Comunale riunita e in assenza dell’Assessore al Bilancio (Rana) già dimissionario, decide “in via d’urgenza e per il periodo strettamente necessario all’attuazione della futura forma di gestione delle entrate, l’attività di gestione, accertamento, liquidazione, riscossione volontaria e coattiva ed i servizi connessi delle entrate comunali, nell’attesa di definire i rapporti con il socio privato Adriatica Servizi Srl di Foggia, dovrà proseguire con la Società Gestione Tributi SpA, riconoscendo alla stessa SOLTANTO i costi di gestione(non ci dovrebbe essere più l’aggio ossia la provvigione) a seguito di apposito accordo con gestione Tributi SpA(accordo che ad oggi non esiste ancora)”. Gli incontri politici, privati, continuano. C’è chi vuole internalizzare nel Palazzo di città gli incassi volontari e lasciare a società esterna solo gli accertamenti e gli incassi coatti e c’è chi vuol lasciare tutto com’è ora. Fatto sta che non si può più rimanere inerti a guardarli fare.

Raffaele di Sabato

 

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Commenti

  • bel trio

    pietro 10/10/2018 12:29 Rispondi
  • La frase “Questi soldi a chi o a cosa sono serviti” mi ha riportato in mente un film con Banfi quando il titolare del ristorante dove stava pranzando gli chiedeva della sua pratica di finanziamento e lui gli rispondeva che erano arrivati ad ottocento milioni. Il ristoratore disse all’onorevole (Banfi) che a lui ne servivano trecento. Al che l’onorevole rispose a te! A te! Questa è la rappresentazione della Gestione Tributi di Manfredonia. Per il resto non soltanto i cittadini sono disamorati della politica ma anche i banchi dell’opposizione. Cosa stanno facendo in merito. Perché non organizzano una manifestazione pubblica??? Misteri della politica.

    Pasquino 08/10/2018 8:39 Rispondi

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