L’ultimo Consiglio Comunale, del 24 settembre scorso, ha dimostrato inoppugnabilmente che L’Amministrazione Riccardi, ogni giorno che passa, riesce solo a fardanno alla città, con un debito che cresce sempre più.
Occorre fermarli, prima che sia troppo tardi! È Possibile farlo, giacché fra pochi mesi si andrà a votare in molti comuni d’Italia. Andiamo a votare anche noi!
Per questo, ho elevato un esposto alle Autorità Contabili Regionali ed al Prefetto di Foggia, perché intervengano e presto, stabilendo lo scioglimento del Consiglio e l’invio di un Commissario che accerti chi hafalsato e dissestato i conti del nostro Comune, costringendoli a pagare.
Perché, se non pagheranno i responsabili del dissesto, pagheremo noi.
Eccovi l’esposto inviato alla Corte del Conti, alla Procura della Corte del Conti ed al Prefetto di Foggia.
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Signor Presidente
della Corte dei Conti
di BARI
Signor Presidente
della Procura della Corte dei Conti
di BARI
e p.c.
Signor Prefetto
di FOGGIA
Mi corre l’obbligo, in qualità di Consigliere Comunale del Comune di Manfredonia, di segnalare quanto segue. Per i provvedimenti che competono.
In data 31 luglio 2018 veniva convocato il Consiglio Comunale per il giorno 7 agosto 2018, con seguenti punti all’ordine del giorno:
Dopo varie vicissitudini (ritiro dei punti 2-3 e mancanza del numero legale) si è andati in seconda convocazione, che avveniva in data 27 agosto 2018, con un solo punto all’ordine del giorno:
Nelle premesse dell’Atto deliberativo n. 29 del 27/08/2018, approvato a maggioranza del Consiglio Comunale, sono richiamati debiti fuori bilancio derivanti da sentenza esecutiva per complessivi 106.896,22 ed un debito maturato in favore della Società Gestione Tributi S.p.A. di complessivi € 1.596.616,43, maturato nel periodo novembre 2017/giugno 2018, per aggi alla stessa dovuti per l’attività di riscossione volontaria e coattiva dei tributi e delle entrate patrimoniali e demaniali dell’Ente.
Nel periodo luglio-agosto 2018 sono già maturati altri debiti per circa € 400.000, per la mancata sottoscrizione del contratto di proroga del servizio affidato il 9.12.2007 alla sopracitata e scaduto l’8.12.2016, cosa che rende pensabile la maturazione ulteriore di debiti fuori bilancio per ulteriori Euro 800.000, fino al 31.12.2018.
La gestione di fatto delle entrate comunali da parte della Società gestione Tributi S.p.A., senza procedere ad una nuova gara di appalto o quantomeno rinegoziazione delle condizioni contrattuali, sta creando un immenso danno patrimoniale all’Ente.
Il Consiglio Comunale, con atto deliberativo n. 24, del 03.05.2018 ha approvato il Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2018, con l’applicazione dell’Avanzo presunto di Amministrazione 2017, per l’importo di € 1.387.776,13, tutto destinato al finanziamento di Spese Correnti.
Il Conto Consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2017, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 29.06.2018 presenta un risultato di Amministrazione pari ad Euro 146.410,76, di gran lunga inferiore a quello presunto di euro 1.387.776,13, già utilizzato per il pareggio economico del Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2018 che, con deliberazione n. 29 del 27/08/2018 di salvaguardia degli equilibri di Bilancio 2018/2020, viene interamente stanziato per il finanziamento degli “emersi debiti fuori bilancio in corso di istruttoria” (Punto 2 del dispositivo).
Particolare attenzione richiedono due delle proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e precisamente:
- sentenza 4754/2017– Riconoscimento debito fuori bilancio ex art. 194, comma 1, lett. A) TUEL. Sentenza del tribunale di Foggia, Sezione Lavoro.
- Sentenza 4850/2016 – Riconoscimento debiti fuori Bilancio ex art. 194, comma 1, lett. A) TUEL.Sentenza della Corte d’Appello di Bari, n. 690/2018.
Trattasi di sentenze che riconoscono a due dipendenti comunali un risarcimento danni per mobbing perpetrato dall’Amministrazione Comunale nei confronti dei propri dipendenti. A parte il giudizio etico che ricaviamo dalle due sentenze per mobbing, avutesi in lieve lasso di tempo, rinviare l’adozione di provvedimenti di riconoscimento di debiti fuori bilancio può anche significare la volontà da parte dell’attuale Giunta di evitare il giudizio da parte della Corte dei Conti per responsabilità di danno erariale causato al Comune di Manfredonia.
La deliberazione del Consiglio Comunale n° 29 del 27/08/2018, con all’oggetto: “Bilancio di Previsione 2018/2020 – Salvaguardia degli equilibri (art. 194 TUEL) e variazione di assestamento generale (art. 175, coma 8 TUEL) approvazione”, al punto 5) del dispositivo stabilisce: “Prendere atto che, con successivo provvedimento, si provvederà al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194 del D. Legs. n. 267/2000, fornendo tutte le indicazioni richieste dal richiamato articolo, ma precisando, comunque, che la presente deliberazione tiene conto di essi ai fini della verifica degli equilibri”.
Come sopra evidenziato la copertura dei debiti fuori bilancio non esiste, in quanto al Bilancio di Previsione 2018 è stato applicato un avanzo presunto di Amministrazione di euro 1.387.776,76, mentre quello effettivo è di € 146.410,76.
Inoltre, il debito fuori bilancio di complessivi € 1.596.616,43, maturato in favore della Società gestione Tributi S.p.A. riguarda anche la liquidazione di fatture dalla stessa presentate per aggi sull’attività di riscossione delle entrate Patrimoniali, demaniali e Tributarie dell’Ente relative alle mensilità di novembre e dicembre 2017, per un importo di circa 400.000,00, imputando la spesa a carico del bilancio di Previsione per l’esercizio 2018, con l’elusione del patto di Stabilità e del saldo di finanza pubblica.
Sulla già richiamata delibera n° 29 del 27/08/2018, relativa alla salvaguardia degli equilibri di Bilancio 2018/2020, il Collegio dei revisori dei Conti ha ritenuto “… che non sussistono gli elementi per poter esaustivamente verificare il mantenimento degli equilibri di Bilancio…”.
Il Dirigente di ragioneria, da parte sua, in merito al succitato provvedimento, rilascia un parere favorevole, ma condizionato, infatti ciò può avvenire “solo a condizione che siano approvati entro il termine fissato dalla normativa vigente il piano economico finanziario contenente i maggiori costi di gestione dei rifiuti anno 2018 e le correlate tariffe tari a copertura…”. A tutt’oggi non si è provveduto a sciogliere queste condizioni.
Quanto sopra riportato vuole essere un rispettoso contributo dato alle SS.LL., affinché in sede di verifica del 2° Trimestre del Piano di Rientro economico-finanziario, presentato dal Comune di Manfredonia, prenda in considerazione i dati finanziari e contabili sopra evidenziati.
Prof. Italo Magno
Consigliere Comunale Comune di Manfredonia