FOGGIA vs PALERMO 1-2
Reti: 37’ pt Kragl, 9’ st Salvi, 16’ st Trajkosky
FOGGIA (3;4;1;2): Bizzarri; Tonucci (41’ st Gerbo) Camporese, Martinelli; Zambelli (24’ st Cicerelli), Carraro, Agnelli; Deli ; Mazzeo, Chiaretti (21’ st Gori)
Allenatore: Gianluca GRASSADONIA
A disp: Sarri, Noppert, Ranieri, Loiacono, Cavallini, Rubin, Boldor, Arena, Ramè
PALERMO (3;5;1,1): Brignoli; Pirrello, Bellusci, Rajkovic; Salvi, Jajalo, Haas, Mazzotta (30’ st Aleesami,); Trajkovski; Falletti (33’ st Murawsky);Puscas (42’ st Nestorovsky)
All.: Bruno TEDINO
A disp.: Pomini, Alastra, Accardi, Moreo, Embalo, Fiordilino, Szyminski,
Arbitro: Livio MARINELLi (Tivoli)
Assistenti: Alessandro CIPRESSA (Lecce); Orlando PAGNOTTA (Nocera Inferiore)
Quarto ufficiale: Francesco FORNEAU (Roma)
Ammoniti: Tonucci, Camporese (F); Bellusci, Falletti, Murawski (P)
Espulsi:
Extra time: 0/5
Angoli: 6/5
La cronaca
13 F Kragl su punizione, passa attraversa una selva di gambe, Brignoli parte per tempo e mette in angolo.
18 P Zambelli provvidenziale ad anticipare Puscas pronto a colpire di testa, da ottima posizione, un ottimo cross da destra di Falletti.
37 F Kragl, su punizione. La palla attraversa la barriera. Brignoli la vede tardi e non accenna neanche l’intervento. 1-0
Secondo tempo:
08 P Punizione velenosa di Mazzotta, da sinistra, nell’area piccola Salvi prima e Camporese dopo, sfiorano la palla quanto basta per mandarla in rete. Bizzarri non interviene. 1-1
16 P Trajkosky fulmina Bizzari dai 30m incrociando sul palo lontano. Martinelli lo lascia calciare, Bizzarri è in ritardo. 1-2
25 F Deli, a giro, manda la palla nell’incrocio, Brignoli fa il miracolo e mette in angolo.
Il commento
Foggia non è riuscito ad esprimersi nel modo in cui Grassadonia ha preparato la partita. Le ragioni nella superiorità tecnica ed organizzativa del Palermo e nella lentezza della manovra foggiana sempre prevedibile; mai tre centrali siciliani in affanno contro le iniziative dei satanelli.
Sarà difficile per Delì, con difese così organizzate e chiuse, penetrare dal centro, la zona più presidiata dagli avversari e dove, si trovano mediani e centrali difensive di categoria.
Si dovrebbe fare molto di più sugli esterni dove hanno spinto, solo a tratti, Zambelli e Kragl, ormai sistematicamente raddoppiato quando ha palla tra i piedi.
La svolta può e deve essere la velocità nella costruzione dell’azione.
Otto subiti in sole tre gare sono un “alert” per la fase difensiva: Tonucci, è sembrato nervoso ed eccessivamente falloso; Camporese non è stato impecabile (sua l’autorete sul primo gol palermintano) come nello scorso anno. Martinelli sempre generoso e preciso, anche ieri, però, si è concesso un’amnesia lasciando calciare a rete uno come Trojkosky.
Bizzari, l’estremo difensore, con i suoi 41 anni non può essere reattivo come un ventenne, però spesso pecca anche nel posizionamento tra i pali, che dovrebbe essere il suo punto forte.
Carraro nel finale è sembrato imbarazzante, complice anche la stanchezza.
Cicerelli per Deli e Gerbo, poco utilizzato finora, per Tonucci, dopo l’1-2 dei Siciliani, forse poteva dare qualche spin in più alla fase offensiva.