Dopo la rovinosa caduta della ASD Manfredonia, del presidente Antonio Sdanga, radiata dalla LND da ogni campionato per gravi inadempienze economiche, è nata una nuova società di calcio, la Manfredonia Calcio 1932 SSD, presieduta dal dott. Raffaele De Nittis, giovane manager locale, già protagonista della prima promozione in serie B1 della ASD Volley Manfredonia, società di pallavolo femminile manfredoniana. Il torneo a cui si è regolarmente iscritta è la Prima Categoria. In questi giorni ha ottenuto il ripescaggio nello stesso campionato la ASD Football Club Manfredonia, del Presidente, Mirko Di Fiore, dopo la sfortunata retrocessione dello scorso anno. La riorganizzazione voluta dall’imprenditore sipontino ha consegnato “le chiavi” della società a Mario Ciampi, giornalista ed apprezzato dirigente sportivo, a cui è stato affidato l’importante ruolo di Direttore Generale. In panchina siederà il giovane mister Luigi Renis, già protagonista di importanti stagioni con le formazioni giovanili. La rosa è formata da giovani sipontini che cercheranno di raggiugere l’obiettivo dichiarato: una tranquilla salvezza. Sicuramente più ambizioso è la neonata Manfredonia Calcio 1932 che, dopo aver scelto Luigi Agnelli, (solo a febbraio sulla panchina del Manfredonia, in serie D) come guida tecnica, ha convinto a scendere anche di più categorie atleti assolutamente sprecati in Prima. Dopo Pasquale Trotta, e Benito Cicerelli entrambi protagonisti in Eccellenza solo qualche mese fa; è tornato al Miramare Mimmo Laboragine, ex della storica stagione vittoriosa 2004/2005, direttamente dalla Serie D. Ultimo arrivato è stato, Daniel Ola, nigeriano, 1982, con importanti anni tra i professionisti in carriera, proveniente dall’Az Picerno. Con tanto di organico vincere il campionato sarà il minimo che potrà fare mister Agnelli. La speranza di tutti è che si cominci un ciclo che porti al più presto il Manfredonia lontanissimo da questa Prima Categoria, troppo stretta ad una città ed un tifo che dieci anni fa ammirava professionisti di fama nazionale.
Antonio Baldassarre
Tutto il rispetto per le 2 compagni ma a mio parere nessuno delle due rappresenta il Manfredonia calcio .
In realtà oggi i media avvicinano la squadra della città guidata dal Presidente DeNittis poteva rappresentare Manfredonia ma se proponeva una società nuova , ma così non è stata perché il 50% di questa nuova società era parte è complice della retrocessione e radiazione del Manfredonia calcio della passata stagione ( Sdanga lascio a novembre non per questo si vuole esonerarlo da colpe anzi
Il 60% delle colpe sono sue ).
Manfredonia FC del presidente Di fiore piccolissima realtà squadra nn pronta per la categoria e presidente subito pronto a chiudere ed “allearsi “ quindi società senza futuro ..
Il titolo di quest articolo dovrebbe essere finisce il calcio a Manfredonia perché ripartire dalla prima categoria ci può pure stare … ma con programmazione e gente competente .
Un tifoso sipontino che al Miramare quest’anno nn ci sarà …