Appena sistemate sul lungo mare dell’Acqua di Cristo di Manfredonia hanno immediatamente suscitato un coro d’imbarazzo per il forte impatto ambientale. Tante persone sui social hanno detto la propria sulla bruttezza, ma anche della utile ed importante funzione che svolgevano, impedire che altre auto “facessero il bagno”. Tutti a mugugnare, mentre la dott.ssa Giuliana Berardinetti del Polo Socio Sanitario le Rondinelle ha pensato con i suoi collaboratori e gli ospiti del Centro di realizzare una idea….colorata.
Così nasce il Progetto Barriere d’Amare.
Grazie alla collaborazione del Comune di Manfredonia e nello specifico l’Ass. Matteo Ognissanti, promosso e sostenuto d’Autorità di Sistema Portuale presiduta dal Prof. Ugo Padroni Griffi. Iniziativa partita dal porto di Bari l’anno scorso che prosegue ora con Manfredonia e che sarà estesa a Brindisi nei prossimi mesi.
I blocchi saranno valorizzati con decorazioni realizzate in prima persona dai ragazzi del Centro Diurno l’AIRONE coordinati dalla dott.ssa Giuliana Berardinetti, dalla responsabile del laboratorio di arte e di tutti i professionisti della struttura.
Il progetto, infatti, s’inserisce perfettamente nell’ obiettivo “autonomia” che quotidianamente viene perseguito attraverso la stimolazione delle abilità pratiche e creative a cui gli ospiti della struttura partecipano.
Saranno rappresentati sulla barriera di cemento immagini strettamente legate al nostro territorio.
Martedì 18 alle ore 10:00 la cittadinanza è invitata tutta a “firmare” con le proprie mani gli ultimi blocchi che in una simbolica stretta di mano vuole unire il mondo della disabilità con quello della normalità.
Un invito particolare agli esercizi locali di ferramenta e colorifici, se volete partecipare fattivamente con un barattolo di quarzo colorato avrete la vs firma sul blocco.
Antonio Marinaro
patroni griffi… i padroni sono altri