Mercoledì 25 Dicembre 2024

Rievocazione storica della “sciabica”, antica pratica di pesca

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Questa mattina la spiaggia “Castello” è stata teatro di un importante evento, la rievocazione storica di un’antichissima pratica di pesca: “La sciabica”. Ad organizzarla la Pro Loco di Manfredonia guidata da Francesco Schiavone. La manifestazione, anche se ha avuto svolgimento in un periodo poco frequentato dai turisti è stata molto apprezzata da quanti erano presenti sulla spiaggia per godersi gli ultimi scampoli di una bella e calda estate, i quali molto divertiti, oltre ad aver apprezzato e plaudito all’iniziativa, hanno collaborato con i pescatori a tirare a riva la capiente rete. Una delle tante iniziative che si inserisce nel nutrito programma che la città offre ai turisti. I costumi sono quelli tradizionali del vecchio pescatore di “scìabíca”, antica forma di pesca eseguita con una rete a strascico ad imbuto, a maglia stretta, lunga circa 70 metri, con due lunghi bracci, tirata sulla battigia dagli stessi pescatori con la “pastòre”, fascia di tela grezza a tracolla, assicurata ad una corda, alla quale estremità vi è un sughero (ròcele). Quest’ultima, per la sua peculiare accezione, ci spiace sottolinearlo, meritava una sorte migliore; andava organizzata meglio. In primis la scelta del periodo (ci è stato riferito che non è stato possibile realizzarla in agosto per via delle prescritte autorizzazioni). Comunque, l’evento, affidato a pochi volenterosi, alla passione di un manipolo pescatori e agli esilaranti conduttori, Lello Castriotta e Franco Rinaldi, hanno soddisfatto notevolmente la curiosità dei presenti, nonostante l’assenza di rappresentanti dell’ente organizzatore. Gran confusione nel momento in cui la rete è stata portata a riva. In molti si sono accaniti su quei malcapitati pesciolini finiti nella rete, alcuni dei quali nascosti nel costume di qualche attempata turista. Manfredonia conta ben tre organizzazioni che si occupano di turismo: L’Agenzia del turismo, la Pro Loco e l’InfoPoint, quest’ultimo nella sede ufficiale del GalDaunOfantino situata a pochi metri da Palazzo S. Domenico la cui gestione è stata affidata temporaneamente all’Associazione “DauniaTur”, con l’impiego dei propri soci i quali, a titolo gratuito, prestano servizio di assistenza al turista in diverse lingue, con la distribuzione di materiale promo-pubblicitario del territorio. Enti che operano autonomamente, senza che si sia creata una sinergia tra di loro, visto che perseguono il medesimo obiettivo. Sarebbe utile e opportuno, quindi, creare un solo organismo, visto che perseguono lo stesso obiettivo, lo sviluppo turistico del territorio.
Matteo di Sabato

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