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“Mònde” è il termine dialettale che gli abitanti di Monte Sant’Angelo usano per chiamare la loro cittadina: un termine che al contempo rimanda al “mondo”, a una dimensione più alta e universale, che abbraccia l’umanità tutta. Monte Sant’Angelo per i giorni del festival diventerà allora “mondo”: meta e punto di partenza di ogni viaggio, pellegrinaggio e cammino, luogo di scambio, di incontro e confronto aperto tra Arti e Culture. Legata all’iconografia del pellegrino devoto di San Michele – a ridosso della cui festività non a caso si tiene il festival – è inoltre la penna variopinta del logo di “Mònde”, tradizionalmente posta in pennacchi colorati a ornamento dei bastoni dei viaggiatori, testimone dell’avvenuto pellegrinaggio.
Ponendo al centro la Settima Arte, la “Mònde” sarà allora innanzitutto una rassegna cinematografica (con un’attenzione particolare rivolta al documentario), interamente dedicata al tema del viaggio, in tutte le sue sfumature ed accezioni. Oltre alle proiezioni dei titoli individuati dalla direzione artistica “Mònde” prevederà nel suo programma anche escursioni e camminate, workshop, incontri con gli autori, mostre e concerti, attività di location scouting a cura di Apulia Film Commission. A questo si aggiunge il “Gargano DOC – Workshop immersivo sul documentario“, un’imperdibile esperienza di lavoro “on the road” che, per tutti i giorni della Festa, vedrà protagonisti giovani filmaker e appassionati di documentario. Il tutto nella cornice unica dello storico Rione Junno di Monte Sant’Angelo e all’interno delle aree naturalistiche del Parco Nazionale del Gargano.
Informazioni più dettagliate riguardo programma e ospiti verranno fornite nel corso delle prossime settimane.