In occasione della 182^ Festa Patronale per onorare Maria S.S. di Siponto l’artista che si è esibita in Piazza Giovanni XXIII con il suo “ArisaSummerTour2018” è stata Rosalba Pippa, in arte ARISA, acronimo dei componenti della sua famiglia: il padre Antonio, lei Rosalba, le sorelle Isabella e Sabrina e la madre Assunta.
La perfomance ha avuto inizio alle 22:30 circa con l’interpretazione dell’artista lucana di un Ave Maria, piano e voce, capace di scaldare ed emozionare i cuori degli spettatori.
Dopo i primi minuti, al termine dell’omaggio di Arisa alla Madonna, la band “è partita a bomba” con l’esecuzione di alcuni brani più recenti, intervallati da altri più conosciuti.
Cosa è cambiato, però, da “Sincerità”, il tormentone del 2009 che ha permesso ad Arisa di vincere Sanremo, nella categoria Proposte? Dove sono finiti gli occhialoni neri e quel look un po’ vintage che per alcuni anni l’ha contraddistinta?
Lo stile eclettico dell’artista, sempre pronta a nuovi generi, sperimentazioni e collaborazioni, si ripercuote anche sull’abbigliamento, facendo del trasformismo un tratto distintivo della sua personalità.
Notevole la partecipazione degli spettatori sulle note delle canzoni più celebri presentate a Sanremo come “Sincerità”, “Malamoreno”, “Controvento”, brano con il quale vince Sanremo, “Guardando il cielo”, durante il quale ha ceduto il microfono ad Annalisa, una sua giovane fan in prima fila, “La notte”, eseguita durante il bis insieme a “L’esercito del selfie”, singolo di debutto dei disc jockey Takagi & Ketra che vede la partecipazione vocale del cantante Lorenzo Fragola e di Arisa, ma anche brani contenuti nel CD “Amami”, come ad esempio “Meraviglioso amore mio” e “L’amore è un’altra cosa”.
Numerose sono state le canzoni, anche celebri, che hanno subito un riarrangiamento musicale più movimentato e dinamico, tipico della festa in Piazza.
E’ stato possibile, perciò, assistere ad un concerto differente, inaspettato, capace di suscitare sorpresa e curiosità che ha “cambiato i piani” del pubblico , come recita il testo del suo singolo contenuto anche nella colonna sonora del film “Nove Lune e Mezza” con Claudia Gerini, scritto da Edwyn Roberts e Niccolò Agliardi.
Angela la Torre