Giovedì 21 Novembre 2024

I riti della Festa patronale: la vestizione del carro della Madonna di Siponto (Foto&Video)

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La festa della nostra Santa Patrona, la Madonna di Siponto, è scandita da una serie di riti religiosi che partono il 22 agosto con lo sparo dei mortaretti che annunciano la novena, seguono quindi i vespri, il pontificale, e il 31 la lunghissima processione ne segna il culmine. Ma uno dei riti a cui il pubblico dei fedeli non può partecipare è quello della preparazione del carro che trasporterà il Sacro Tavolo lungo tutte le vie della città, in un percorso che si snoda per circa cinque chilometri da un capo all’altro di Manfredonia. La mattina del 31 agosto, dopo la messa mattutina, le porte della cattedrale si chiudono e il sacrestano, Angelo Piemontese, e un gruppo di fedeli volontari si recano nel deposito della chiesa a recuperare tutto il materiale necessario alla preparazione del carro: la cornice d’argento, il baldacchino, i bastoni terminanti con un giglio che lo sostengono, il drappo azzurro che copre il retro della cornice, e infine la copia dell’icona della Madonna di Siponto. E’ noto che ormai dal 2000, grazie alle continue sollecitazioni di Matteo Di Sabato e al sostegno di Mons. D’Addario, non è più il quadro originale ad andare in processione. Troppo fragile per affrontare gli scossoni del tragitto, è stato sostituito da una copia fedelissima realizzata dal maestro Aronne Del Vecchio. Si comincia, quindi, a montare il quadro nella cornice, si copre il retro con il manto di velluto azzurro e lo si fissa al carro che lo trasporterà. Si passa dunque a montare le aste con il giglio sul quale verrà sistemato il baldacchino, dove sono impresse le immagini della Madonna di Siponto, San Lorenzo, San Filippo Neri e San Michele. Le statue di questi ultimi santi fino agli anni ’50 precedevano e seguivano la sacra icona della Madonna in processione. Finito di montare il carro con l’effige della Madonna, coloro che lo hanno montato si fermano a pregare davanti alla sacra immagine. A questo punto arrivano i fioristi che addobbano il carro con fiori freschi. Anche questo è un rito che si compie da tanti anni, e dal 1949 se ne occupa la famiglia Gagliardi. Carmine Gagliardi si trasferì da Napoli a Manfredonia nel 1948; devoto della Madonna del Carmine e persona generosa, sempre attenta nei confronti dei più deboli, si offrì di decorare il carro della Madonna di Siponto gratuitamente, per devozione. Da allora è sempre la sua famiglia ad occuparsi di questo addobbo. Dopo la morte di Carmine, sua moglie Vittoria continuò la tradizione, poi il testimone passò a suo figlio Roberto, e adesso è Jonatan, il giovane figlio di Roberto, ad occuparsene. I fiori che vengono usati sono sempre pregiatissimi, e la famiglia Gagliardi ogni anno cerca di superare se stessa nella decorazione del carro. A questo punto la “vestizione” del carro della Madonna è conclusa, e si è giunti al momento che tutti i sipontini aspettano con trepidazione. La Madonna esce dalla Cattedrale, i cuori si colmano di gioia, gli occhi di lacrime. La processione ha inizio.

Mariantonietta Di Sabato

 

 

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