Non si placano le polemiche relative la situazione della balneabilità della vastissima spiaggia del lido di Siponto. Nelle ultime giornate, come è noto, due diverse ordinanze hanno portato al divieto di balneazione, prima, ed alla revoca dello stesso divieto, nella giornata di domenica. Ad essere sotto la lente d’ingrandimento sono soprattutto l’operato di AQP e il malfunzionamento nonché le forti irregolarità riguardanti numerosi depuratori, soprattutto quelli dei maggiori comuni del Tavoliere centro-settentrionale, che avrebbero contribuito in considerevole misura ad inquinare il fiume Candelaro, che sfocia nel golfo di Manfredonia, alcuni km a sud dei principali lidi della riviera. Ad aumentare la criticità lungo la spiaggia sipontina, i cui stabilimenti balneari si trovano comunque a diversi chilometri dalla foce del fiume Candelaro, è lo spiaggiamento di un enorme quantitativo di alghe in riva al mare. Inevitabili le ripercussioni sull’immagine della città e sulle attività imprenditoriali della zona.
Abbiamo sentito numerosi gestori di alcuni dei più storici lidi della costa sipontina, alcuni di loro hanno voluto rilasciare una dichiarazione rispetto a quanto sta succedendo. “Sono tanti i problemi che attanagliano un tratto di costa come questo, parliamo di una spiaggia meravigliosa e con un panorama mozzafiato sul promontorio del Gargano, il problema della foce del Candelaro e dello spiaggiamento delle alghe è un problema vecchio. Sì, è vero che in alcune annate la situazione è rimasta maggiormente sotto controllo ma in linea di massima non si è mai riusciti a trovare una soluzione definitiva che potesse permettere a questo lunghissimo tratto di costa di tornare ad essere apprezzato anche per la qualità delle acque, un tempo era così. Alcuni dei lidi di questa costa hanno investito in strutture costose, non avremmo niente da invidiare alla costa romagnola ma purtroppo il nostro operato, già difficile deve essere mortificato da episodi come questi”- ci riferisce il gestore di un lido che preferisce non comparire in video. “A questi problemi se ne aggiungono altri piuttosto seri. Non ci viene ancora dato il giusto supporto rispetto al tema dello smaltimento delle alghe che raccogliamo, in alcuni casi siamo stati costretti a fermare la nostra azione di rimozione; poi c’è il problema dei parcheggi, a Manfredonia manca un servizio navetta o un piano del traffico che permetta di supportarci nel corso dei fine settimana, quando le nostre spiagge diventano affollatissime, molti clienti non sanno dove parcheggiare e in questo ci aspetteremmo maggiori aiuti da parte del comune. Non meno importante un altro problema verificatosi in queste ultime stagioni, numerosi vacanzieri che arrivano in riva al golfo dalle città dell’entroterra non hanno grande voglia di differenziare, siamo stati multati a causa del fatto che molti villeggianti di Siponto abbiano utilizzato i nostri mastelli per smaltire i propri rifiuti, non differenziandoli”- conclude.
La speranza di tutti è che una volta per tutte si riesca a trovare un concreta e duratura soluzione, fino ad oggi la precarietà della situazione, rispetto alla capacità di risolvere i problemi, ha prodotto uno scenario generale che non è degno di una città che si fregia del titolo di “Porta del Gargano” e che si dice nuovo riferimento del turismo pugliese.
Giovanni Gatta
Video realizzato da Antonio e Giovanni Gatta
