Signor Sindaco, Signori Amministratori e Consiglieri Comunali, Gentili Cittadini,
nell’occupare per qualche giorno la carica di Presidente del Consiglio, per eseguire in piena correttezza gli obblighi istituzionali che mi competono, stilando l’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale, mi sono reso conto dello stato di disordine, di scollamento e di vero e proprio marasma che regna nell’organizzazione dell’Ente Comunale; ma non per incapacità del personale, sibbene per come esso viene organizzato e diretto da chi governa la città, tanto che molti dipendenti sono scoraggiati per un’attesa di cambiamento che tarda a venire.
La situazione è tale che diversi fascicoli, relativi ai punti da porre all’ordine del giorno, non sono stati inseriti per la discussione, perché incompleti, perfino mancanti del parere del dirigente del Settore Economico Finanziario, mentre due punti sono stati inseriti all’ordine del giorno in maniera condizionata, giacché non ancora provvisti del parere dei Revisori dei Conti. E, per quanto riguarda la Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio, l’Organo di Revisione “RITIENE che non sussistono gli elementi per poter verificare il mantenimento degli equilibri di bilancio… (per) la mancata verifica dell’andamento economico-finanziario della società partecipata ASE SpA”.
Questo mi spinge a chiedere, facendo appello al senso di responsabilità di tutte le Autorità in indirizzo, di operare per far giungere presto il Commissario Prefettizio a Manfredonia, pur sapendo ch’esso non è certo una panacea, anzi è amara come la medicina, che a volte fa bene. È proprio la nostra situazione. Occorre rimettere ordine nel disordine, pulizia dove pulizia non c’è, ripristinare la speranza ormai perduta. Pochi mesi, fino a maggio, per far ritornare la fiducia. Si andrà a votare e sarà tutto nuovo, subito diverso, soprattutto se i nostri concittadini riprenderanno l’abitudine democratica di controllare gli amministratori e non daranno più il voto in cambio di promesse e di soldi.
Faccio appello anche ad alcuni Amministratori che temono l’arrivo del Commissario, giacché potrebbe scovare qualche loro magagna. Affrontino con coraggio la situazione, per sentirsi poi più leggeri. In ogni caso non è giusto che, per non svelare cos’è nascosto nei conti del Comune, paghino, come stanno già pagando, tutti i cittadini della nostra incantevole, a volte incantata, città.
Manfredonia, 2 agosto 2018.
Prof. Italo Magno
Vice Presidente del Consiglio
MANFREDONIA
Mi complimento con il Direttore di Manfredonianews, il quale ha omesso di pubblicare un mio intervento, scritto in un momento di nervosismo e di stanchezza. Ha dato conferma a tutta la fiducia e la stima che ho sempre riposto in lui.
Egregio consigliere comunale Magno, la racconti tutta e la racconti anche bene. Innanzitutto lei è espressione della minoranza per la vice presidenza consiliare e, pertanto, c’è anche un vice, espressione della maggioranza e tutto a termini del regolamento comunale. Ora, poiché dalle sue parole sembra abbia fatto tutto obtorto collo, mi convince sempre più che il Prencipe aveva ragione nei suoi confronti. Lei poteva dimettersi e lasciava la patata bollente al vice di maggioranza (naturalmente da vice presidente del Consiglio e non da consigliere comunale). Poi all’ordine del giorno non si pongono argomenti i cui fascicoli non siano perfettamente conformi alle vigenti disposizioni legislative. L’O.d.G va fatto, condizio sine qua non , con tutte le carte in regola e non con vincoli sulla carta. Io al posto suo mi sarei vergognato a firmarlo essendo lei, almeno a parole, contro questa amministrazione. Non aggiungo altro perché tocca a lei farsi un esame di coscienza per decidere, definitivamente, se e’ carne o pesce. In attesa di riscontro cordialmente saluto.
Caro Pasquino o PasquINA CHE SIA, LEI DEVE SAPER LEGGERE. SUI 12 PUNTI PROPOSTI DALLA MAGGIORANZA SOLO CINQUE SONO I PUNTI ISCRITTI ALL’O.D.G., DI QUESTI, DUE SONO STATI AMMESSI A CONDIZIONE CHE, A NORMA DELL’ART. 36 DEL REGOLAMENTO, GIUNGANO, NEI TEMPI PRESCRITTI, LE VALUTAZIONI DEI REVISOORI DEI CONTI.
Quanto scritto, parecchi cittadini, che bene o male seguono le vicende cittadine che bene o male (+ male) seguono le vicende amministrative, agganciate alla politica, tale vezzo, olezzo nonché andazzo la sentono/vedono da parecchio. Fusa ka fuss a volta buona che si arrivi ala fase conclusiva di tale amministrazione sicché finalmente poter sperare e dire: “il bello viene ora” se non altri per non vedere più certe sceneggiate e volti comici di certi personaggi, che peggio di così non potevano fare e meno male che Manfredonia non è una nave…. il cui comandante ha pensato bene, tentando di andarsi a trovare un altro comando prima dell’affondamento inevitabile.