Si parte stasera, alle ore 20:30 presso la sede della Lega Navale di Viale Miramare, con la tre giorni di Corto e Cultura Film Festival nelle mura di Manfredonia. La serata di apertura come di consueto sarà dedicata alla proiezione di un film in prima visione. Quest’anno la scelta è andata su un film interamente girato a Manfredonia, con attori e comparse tutti del luogo: I nostri passi diversi con la regia di Alberto Bennati e come protagonista principale Ivan Franek, che sarà ospite del festival tutte e tre le serate.
Il film è la trasposizione di un episodio realmente accaduto a Manfredonia qualche anno fa e narra la storia di un uomo bizzarro e squattrinato, senza una gamba, arriva a Manfredonia e sostiene di essere il grande impresario Remo Campiotti, che vuole organizzare un magnifico concerto spettacolo proprio lì, nella ridente città di Manfredonia, con tutte le stelle della musica italiana degli anni ’60. Col pretesto di fare i sopralluoghi, l’impostore riesce così ad entrare nelle grazie di una città intera, ipnotizzata dal sogno di musica e star. L’uomo vive due settimane a spese della cittadinanza, ammirato e corteggiato come un eroe. Poi sparisce come è arrivato, lasciando un’intera comunità nel caos, umiliata e ferita nel suo orgoglio. Dopo la truffa, dai notiziari si scopre che egli è un impostore seriale: nessuno metterebbe la mano sul fuoco su nessuna delle sue identità multiple. Non ha nemmeno rubato grandi quantità di denaro, quindi quale fosse il suo scopo resta un mistero. Quindici anni più tardi a Manfredonia, la radio locale viene venduta e tutti i lavoratori vengono licenziati. Tra questi, Mimì, una giornalista radiofonica quarantenne, si ritrova improvvisamente senza un lavoro e con un sacco di tempo per guardarsi intorno. Viene a sapere per la prima volta la storia dell’uomo che ha avuto la capacità e il coraggio di “inventare una vita” e di ingannare anche le istituzioni manfredoniane; questa diventa una specie di idea fissa per lei. Mimì vuole svelare la storia epica di quell’uomo attraverso un’inchiesta, che sarà pubblicata on-line sul sito web di notizie locali. Pian piano, mentre Mimi chiede ai cittadini di questa storia bizzarra e scomoda del passato, appare un ritratto di una singolare comunità di persone, con le loro debolezze e paure, da un lato, ma anche con la loro generosità, la loro passione e il desiderio di voltare pagina, qualità che un imbroglione amante della vita, con il suo passaggio veloce ma intenso, ha in qualche modo scatenato. Mossa dalla curiosità, e aiutato dal vecchio collega della radio, Vincenzo, Mimì partirà per l’Albania, per scoprire davvero tutte le tracce, indietro fino alle vere origini di quell’uomo bizzarro, che ha donato un meraviglioso sogno di riscatto alla città pugliese e, probabilmente, a Mimì se stessa.
La direttrice artistica, nonché presidente dell’associazione Angeli, Annarita Caracciolo, molto emozionata per l’avvio della manifestazione, ha affermato: “E’ un duro lavoro ogni anno mettere in scena il festival, con tutte le difficoltà economiche del periodo che stiamo vivendo, ma grazie alla generosità dei nostri sponsor e alla tenacia dei miei collaboratori riusciamo sempre a spuntarla. Corto e Cultura è un importante punto di incontro e di confronto di quella che mi piace chiamare “la grande famiglia del cinema”. A Corto e Cultura sono passati registi e sceneggiatori alle prime armi che in seguito hanno avuto successo ottenendo premi prestigiosissimi, e questo ci riempie sempre di orgoglio dandoci la spinta ad andare avanti nonostante tutto. Quest’anno oltre agli ospiti il nostro Festival si fregia della collaborazione del prof. Fabrizio Natalini, docente di Cinema e censura e Cinema e Turismo presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, nonché esperto di cinema italiano. La sua presenza avvalora ancora di più l’impatto culturale di un Festival come il nostro“.
L’ingresso è gratuito, vi attendiamo numerosi.
Mariantonietta Di Sabato