La crisi del governo cittadino porta conseguenze anche alla gestione della città in un momento in cui l’economia subisce le turbolenze metereologiche e dei mercati inflazionati. I servizi al cittadino, sempre più vessato, sono di scarsa qualità. Colpa solo dei 9 milioni in meno di entrate dei trasferimenti dello Stato? Si cerca di ristabilire un equilibrio tra gli uomini di una maggioranza alla ricerca del senso di responsabilità. Traballano le poltrone degli assessori Noemi Frattarolo alle Politiche Sociali e di Giuseppe La Torre assessore alle Politiche Educative e Giovanili. Nel frattempo Antonio Prencipe giovedì scorso ha rassegnato le dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale. Non riusciva più a garantire il suo ruolo di neutralità, in effetti negli ultimi consigli comunali alcune sue scelte lo hanno palesato. Prencipe e la sua piccola coalizione di consiglieri comunali, composta da Libero Palumbo, Michele Iacoviello, Francesco Tomaiuolo ed Antonietta Della Patria, pretendono un assessore, per poter garantire il sostegno al Sindaco. Manca un progetto di governo cittadino condiviso ed una coalizione di maggioranza stabile che possa dare certezze alla città. Potrà un piccolo rimpasto dare serenità al rientrato assessore Zingariello ed agli insoddisfatti consiglieri comunali che mettono e tolgono la casacca del governo Riccardi a seconda delle promesse del primo cittadino? Improbabile, ma staremo a vedere.
Raffaele di Sabato
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Poveri noi cittadini as sister a tali sceneggiate, fatter passare per politica. E’ puro e semplice mercimonio… di bassa politica che denigra quella nobile che ha a cuore e fa l’interesse fella collettivita’ che doveva eleggere i migliori candidati a tale scopo….