Domenica 22 Dicembre 2024

Estate con le fiabe Fratelli Grimm

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Laboratorio teatrale per bambini dai 6 ai 10 anni

Sul palco del Teatro Comunale “Lucio Dalla” un cubo dal quale fuoriescono numerosi fili colorati di lana e matasse, una mela creata con della stoffa rossa, uno xilofono, un cesto di mele rosse di stoffa, una bacinella e un annaffiatoio.
Le sedie per gli spettatori disposte sul palco.
Così si presenta lo spettacolo della Bottega degli Apocrifi andato in scena il 17 luglio scorso alle ore 20:00.
I protagonisti della vicenda quindici bambini dai 6 ai 10 anni che hanno accolto l’invito a partecipare al progetto “Estate con le fiabe dei Fratelli Grimm”, dalla durata di sei incontri.

A guidare il laboratorio Fabio Trimigno, Filomena Ferri e Giovanni Antonio Salvemini. La fiaba dei Fratelli Grimm analizzata “La signora Holle”, una fiaba germanica contenuta nella raccolta “Fiabe”.

L’intento del progetto è stato quello di scardinare gli stereotipi che vincolano le fiabe dei Grimm al ruolo assunto dalla Disney, che per anni ha proposto un’immagine edulcorata delle versioni originali.
Perciò si è scelto di rappresentare un racconto poco conosciuto dai più.
Nonostante ciò i bambini hanno riscontrato numerose analogie con delle fiabe a loro note, attuando una commistione creativa come ad esempio il ricorso all’immagine delle tre gocce di sangue, tipica della storia di Biancaneve.

L’entusiasmo è stato notevole.
Sono stati aggiunti nuovi ruoli nella narrazione come ad esempio Madre Natura che dona all’albero una quantità eccessiva di mele, dimostrandosi eccessivamente abbondante, così come la personificazione del pozzo, identificato con il nome di Fontana Piscitelli, oppure i bambini che giocano alla fonte.

Il gioco scenico è stato guidato da espedienti sonori, quali tamburello, xilofono, cassa e piatti, oppure il suono dell’acqua della fontana.
Sono stati i piccoli a ricreare l’albero dai frutti rigogliosi con i loro corpi.
Diversi sono stati anche i momenti in cui si è coinvolto il pubblico, ad esempio nel richiedere una mano nel liberarsi dalla pece e dalle piume, oppure nell’osservarlo dal buco di una serratura ricreata con la carta.

La storia è stata inoltre rappresentata graficamente e i disegni sono stati attaccati alle pareti del teatro.
Molto incisiva anche la morale implicita della storia, in quanto permette a bambini e adulti di comprendere che se ci si dimostra diligenti, pazienti e coraggiosi si viene prima o poi premiati, mentre se ci si aspetta qualcosa in cambio, senza aver compiuto il proprio dovere, si viene puniti.

Angela la Torre

Foto di Filomena Ferri

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