La Giunta ha deliberato di destinare la scultura ‘Incontro al vertice’, ricevuta in comodato gratuito, all’esposizione permanente al pubblico.
Il forte legame tra Manfredonia, la storia, l’arte e la bellezza in ogni sua forma ed espressione, si arricchirà, a breve, di una nuova tangibile testimonianza. La Giunta comunale ha deliberato, infatti, di accettare la proposta progettuale dell’architetto Luigi Telera per la collocazione, in comodato d’uso gratuito ventennale, della scultura in alluminio ‘Incontro al vertice’, dell’artista Florian Lettl. “Un dono straordinario per la nostra città, della quale si innamorò Wolfgang Lettl e, di riflesso, suo figlio Florian. Una comunità, la nostra, amata da questi autentici ambasciatori artistici di Manfredonia nel mondo e che vuole rendere omaggio allo scomparso pittore surrealista tedesco, nell’anno che coincide con il centenario della sua nascita, anche attraverso la scultura che unisce idealmente padre e figlio”, commenta il sindaco, Angelo Riccardi.
I tanti manfredoniani che sono soliti concedersi una rilassante passeggiata in riva al mare e i numerosi visitatori che raggiungono la nostra città, una volta giunti all’altezza della spiazzo denominato ‘La Rotonda’, luogo di transizione obbligato, possono godere della vista del mare e della scogliera: elementi affascinanti e caratterizzanti una parte della lunga passeggiata che si può fare sul lungomare sipontino, tra l’Acqua di Cristo e l’inizio dell’arenile dei lidi balneari.
L’immagine, da un lato, della città e delle montagne che quasi la cingono, e quella del mare e delle terre oltre il blu del mare, dall’altro lato, rappresentano una veduta tra le più suggestive ed affascinanti del Gargano. Una vista che sarà arricchita con la prossima installazione dell’opera ‘Gipfeltreffen’, realizzata da Florian Lettl. ‘Incontro al vertice’, questa la traduzione del nome della scultura in alluminio fuso, ha un peso tra i 600 e i 700 chili, è alta 265 cm, larga 330 cm, profonda 90 cm ed è stata eseguita nel 2004, riproducendo il quadro omonimo realizzato da Wolfgang Lettl nel 1991. Un primo esemplare dell’opera è stato creato per il museo di Augsburg (città natia dei Lettl), un secondo per il museo di Lindau: quest’ultimo è lo stesso che sta prendendo la strada che, dalla sponda settentrionale del lago di Costanza, lo condurrà a Manfredonia.
Florian Lettl spiega, al riguardo dell’opera che potremo presto ammirare sul viale Miramare di Manfredonia, che “Il vertice è il punto più alto di una montagna e offre un possibile stazionamento per una sola persona, l’altra deve rimanere più in basso. Cosa succede, allora, quando due persone con lo stesso peso si spostano verso la cima, da direzioni diverse e nello stesso momento? Si piega la testa sotto il carico, in modo che non si veda l’altro ma solo i propri piedi; ciò è possibile solo per un pò. Se ci si avvicina molto si ‘scheggia’ o si rompe con un grande rumore, a seconda che si ‘accetti’ un incontro al vertice o meno. Questo emozionante momento, che si verifica sempre nelle nostre vite private, così come nella vita politica, mi ha affascinato e spinto alla rappresentazione artistica”, confessa l’artista.
Dopo la prima e unica mostra delle opere di Wolfgang Lettl mai realizzata in Italia, ‘Manfredonia, la mia amata’, svoltasi dal 4 agosto al 3 settembre 2017 e che ha visto più di tremila persone visitare la struttura delle ex fabbriche di San Francesco; “ritenuta la pregevole opera idonea ad abbellire architettonicamente una piazza molto vissuta dall’intera comunità”, la Giunta ha deliberato di destinare la scultura ‘Incontro al vertice’, ricevuta in comodato gratuito, quindi senza alcuna spesa a carico del bilancio comunale, all’esposizione permanente al pubblico.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
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