“La nomina del Presidente del Parco Nazionale del Gargano dev’essere trasparente e di merito. Vigileremo perché la nomina sia fatta nell’interesse di tutto il territorio e smentiamo tutti i rumors degli ultimi giorni su possibili nomi. Quest’area protetta, unica nel suo genere, va salvaguardata e tutelata anche attraverso la scelta di una persona in grado di comprendere le peculiarità del territorio e lo sappia tutelare e valorizzare come merita”. È quanto dichiarano i parlamentari del M5S Marialuisa Faro, Carla Giuliano, Giorgio Lovecchio, Rosa Menga, Gisella Naturale, Marco Pellegrini, e la consigliera regionale Rosa Barone.
L’Ente Parco Nazionale del Gargano esiste da vent’anni, e il decreto istitutivo così come le leggi quadro sulle aree protette stabiliscono che il “Consiglio Direttivo è formato dal Presidente nominato con decreto del Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare”.
“Abbiamo già preso contatti con il Ministro Costa e il sottosegretario Micillo – dichiara la deputata Marialuisa Faro – con cui abbiamo piena sintonia di intenti e di vedute. Sarà avviato un percorso in cui saranno coinvolte le commissioni Ambiente e i consiglieri regionali, in Italia vi sono ancora altri parchi senza una guida e il percorso sarà univoco e trasparente per tutti. Tengo particolarmente a questo territorio per molto tempo abbandonato, il Parco è per me un gioiello trascurato, e mi auguro che possa torniare a brillare con alla guida persone competenti!”.
“Come M5S – spiega il senatore Marco Pellegrini – abbiamo già chiesto che questa nomina sia fatta premiando il merito, pensando solo al bene del Parco e della comunità, non alle appartenenze politiche. Come cittadino e rappresentante eletto sono stufo di nomine di amici degli amici, di perfetti incompetenti fatti sedere su poltrone prestigiose, che combinano disastri per la comunità”.
“Questa volta – conclude la consigliera regionale Rosa Barone – in netta discontinuità rispetto al passato saranno premiati i curricula e l’esperienza, attraverso una fase valutativa. Lo stesso Ministro Costa, il cui curriculum e la cui storia sono stati ampiamente apprezzati da molte associazioni ambientaliste, è l’emblema di come il M5S opera, premiando il merito, ed è questa la strada che intraprenderemo.”