Essere genitori è un impegno che si prende nei confronti dei figli, che non può essere influenzato da un’eventuale separazione.
Inviare anche al genitore che non vive con il figlio, quello non collocatario, le informazioni importanti che riguardano la vita del minore: su scuola e salute, in primis. C’è questa esigenza alla base del Registro della bigenitorialità istituito presso i Servizi Demografici della Città di Manfredonia per evitare che, in caso di coppie separate o divorziate, la mamma o il papà che non vivono con i figli siano tagliati fuori dalle comunicazioni che potrebbero, altrimenti, non ricevere mai. Il concetto da salvaguardare, perciò, è quello del diritto del figlio a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori, a prescindere dai rapporti tra gli stessi.
“Ovviamente, il Registro non avrebbe ragione di esistere – considera il primo cittadino di Manfredonia, Angelo Riccardi – qualora vi fosse spirito collaborativo tra i genitori stessi, vale a dire se il genitore collocatario si prendesse la cura di comunicare al genitore non collocatario le notizie riguardanti stato di salute, voti, assenze, date e orari di ricevimento, gite, recite, e così via. Quando ciò non accade, risulta evidente la volontà ostativa di un genitore ai danni dell’altro, la malsana percezione di possesso della prole”.
Il Consiglio comunale aveva approvato la realizzazione del Registro suddetto nel dicembre 2017, demandando alla Giunta l’organizzazione e la sua tenuta. Con propria delibera, la Giunta ha dato mandato al dirigente dei Servizi demografici “di istituire un registro per la bigenitorialità, da tenersi presso i Servizi Demografici, nel quale anche uno solo dei genitori potrà chiedere che venga riportato il domicilio di entrambi i genitori ed al quale gli Enti e le Istituzioni potranno accedere per la trasmissione delle comunicazioni inerenti i minori, fermo restando che la residenza rimarrà unica”.
Il principio di bigenitorialità è il principio etico in base al quale un figlio o una figlia mantengono il legittimo diritto ad avere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche nel caso questi siano separati o divorziati. Tale diritto si basa sul fatto che essere genitori è un impegno che si prende nei confronti dei figli e delle figlie e non dell’altro genitore, per cui esso non può e non deve essere influenzato da un’eventuale separazione. Né si può far ricadere sui figli la responsabilità delle scelte separative dei genitori.
Con l’istituzione dell’apposito Registro, entrambi i genitori del minore avranno la possibilità di registrare la propria diversa domiciliazione, legandola al nominativo del proprio figlio, in modo che le diverse istituzioni che si occupano del minore possano conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, potendo renderli partecipi delle comunicazioni che riguardano il minore. L’istituzione del Registro rappresenta, quindi, un atto di garanzia e tutela verso i minori che si trovano a vivere la condizione di figli di genitori separati, garantendo loro effetti concreti anche nel caso in cui padre e madre non siano in buoni rapporti.
“Considerato il numero di coppie di genitori separati nella nostra città – conclude il sindaco Riccardi – crediamo sia importante la creazione di questo Registro, come segnale concreto di attenzione alla corretta crescita dei figli e come gesto di sensibilità da parte dell’Amministrazione comunale. Il registro della bigenitorialità serve ad affermare il diritto di essere genitori sempre e a pieno effetto, eliminando squilibri e discriminazioni legati all’essere o no genitore co-residente”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia