“Incontro al vertice” alla Rotonda di viale Miramare

Non molti mesi fa su queste stesse pagine abbiamo parlato della scultura di Francesco Ciociola, una sirenetta, da mettere nella piazza detta della Rotonda in viale Miramare. Lo scorso 4 luglio, invece, attraverso una delibera del Comune di Manfredonia, scopriamo che a breve quello spazio sarà abbellito da una statua in alluminio di circa 700 kg realizzata da Florian Lettl nel 2004 su progetto del padre, Wolfgang Lettl. Questo artista tedesco è già noto ai manfredoniani per la bellissima mostra, organizzata da suo figlio Florian in collaborazione con il Comune di Manfredonia, in agosto lo scorso anno nelle Fabbriche di San Francesco. Un grande onore per Manfredonia, visto che è stata la prima mostra in Italia di questo importante pittore surrealista tedesco, largamente conosciuto in Germania. Lettl era molto legato ai nostri territori: infatti dagli anni ’70 in poi passò tutte le sue vacanze estive nella sua casa agli Sciali. Lettl era innamorato della luce dei nostri luoghi, tanto da realizzare oltre centocinquanta quadri che ritraggono proprio Manfredonia e i suoi dintorni. L’idea di questa statua, che rappresenta due uomini che cercano di raggiungere un vertice con una grossa palla sulle spalle, intitolata “Incontro al vertice”, è nata per commemorare il centenario della nascita di Wolfgang Lettl, che cade proprio quest’anno. E quale luogo migliore, in vista e frequentato, come quello della piazza che tutti chiamano La Rotonda? La statua ha un significato molto importante, come dice lo stesso Lettl parlando del dipinto del 1991 a cui si ispira la statua: “Il vertice è il punto più alto di una montagna e offre un possibile stazionamento per una sola persona, il successivo deve rimanere più in basso. Ma cosa succede quando due persone con lo stesso peso si spostano verso la cima da direzioni diverse nello stesso momento? Si piega la testa sotto il carico in modo che non si vede l’altro, ma solo i propri piedi; ciò è possibile solo per un po›.Se ci si avvicina molto ci si “scheggia” o ci si rompe con un grande rumore, a seconda che si “accetti” un incontro al vertice o meno. Questo emozionante momento che sempre si verifica nella vita privata così come nella vita politica, mi ha affascinato e spinto alla rappresentazione artistica”. L’opera è stata affidata da Florian Lettl al Comune di Manfredonia in comodato gratuito per vent’anni, rinnovabili, e presto, grazie al progetto dell’arch. Luigi Telera, farà bella mostra di sé in quella piazzetta che non ha ancora un suo nome. Chissà che, vista la presenza della statua ispirata al dipinto di Wolfgang Lettl, il nome non divenga proprio quello.