In tutto c’è una morale, se si sa trovarla, ha scritto Lewis Carrol nel suo famosissimo libro Alice nel paese delle meraviglie. E a questa frase di certo hanno pensato le due dinamiche insegnanti della scuola di danza Étoile, Carmela D’Apolito e Roberta Posa, nel considerare un tema per il saggio di fine anno delle allieve e gli allievi della loro scuola.
Infatti, nei saggi del 26 e 27 giugno scorsi, alla magica storia di Alice, tutta fiori e paesaggi immaginari, è stato affiancato lo scottante tema del bullismo, al quale con forza tutte le allieve e gli allievi, con le loro coreografie di break dance, curate da Fabio di Gioia, hanno detto: NO!
Una modalità diversa di insegnamento, che trasmette non solo la capacità di sapersi esprimere attraverso i movimenti del proprio corpo, che sia danza classica o moderna, ma affronta ogni anno temi di grande attualità, come quello del femminicidio dello scorso anno.
Un messaggio serio ed importante quello della lotta al bullismo, che possa essere recepito attraverso la musica e la danza da bambini, ragazzi e adulti. Affinché si possa instillare nei giovani la consapevolezza di come l’arte coreutica possa essere davvero “terapeutica”, poiché facilita l’aggregazione, stimola i ragazzi alla sana competizione e funge da salutare valvola di sfogo.
Le bellissime coreografie sono state messe in risalto dai costumi, semplici ma d’effetto, e dalla bravura e la passione delle giovani ballerine e dei ballerini, di età comprese tra i 3 e i 22 anni. Un piccolo seme che, chissà domani, potrebbe portarle all’onore di scene ben più prestigiose del nostro “Teatro Dalla”.
In bocca al lupo!
Mariantonietta Di Sabato