Prosegue senza sosta l’attività del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale (NOPA) di Bari che nella mattinata del 20 Giugno 2018, nell’ambito dell’attività di Polizia ambientale e demaniale in località Siponto – frazione del Comune di Manfredonia, grazie ad un team composto dal personale appartenente alla Guardia Costiera – Capitaneria di porto di Manfredonia, congiuntamente al personale dell’Ufficio Settore Abusivismo del Comune di Manfredonia, dell’Agenzia delle Dogane ed dell’aliquota della Polizia municipale di Manfredonia,hanno posto sotto sequestro penale (ex art. 321 co. III bis c.p.p.), con il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia,un’ area demaniale marittima di circa mq.3000 sulla quale insistono vari manufatti di difficile/facile rimozione, occupanti arbitrariamente il demanio marittimo senza qualsivoglia titolo concessorio/autorizzativo, concretizzando così un impedimento al passaggio e allo stazionamento delle persone da e verso il mare, a danno dell’interesse della collettività e degli utenti di usare liberamente il bene demaniale. Per quanto sopra, si è proceduto deferire alla competente Autorità Giudiziaria l’indagato, per le violazione degli Artt. 54 e 1161 del Codice della Navigazione (occupazione sine titulo di area demaniale marittima senza titolo concessorio).
Mi chiedo: trattasi di abuso così grave da bloccare un’attività economica “stagionale”? Per giunta, nel suo momento migliore, se non unico, per il recupero dei cospicui costi di allestimento della struttura e, forse, per conseguire dei ricavi? Non ultimo, tale da privare di un lavoro a un’intera Famiglia ed ai diversi dipendenti impegnati nella Struttura?
Se così fosse, ben fatto! Anche nella speranza che questi controlli ed i relativi provvedimenti, decisamente graviosi, in ogni caso, , vengano estesi alla generalità degli operatori e, auspicabilmente, in maniera preventiva.
Mi chiedo: trattasi di abuso così grave da bloccare un’attività economica “stagionale”? Per giunta, nel suo momento migliore, se non unico, per il recupero dei cospicui costi di allestimento della struttura e, forse, per conseguire dei ricavi? Non ultimo, privare di un lavoro un’intera Famiglia e i diversi dipendenti impegnati nella Struttura?
Se così fosse, ben fatto! Anche nella speranza che questi controlli ed i relativi provvedimenti, decisamente gravi, comunque, vengano estesi alla genelalità degli operatori e, auspicabilmente, in maniera preventiva.
Strano…. Devono venire da Bari…. Da quanto tempo stava li, sia d’inverno che d’estate….? Campa tu che mangio io….