“È solo un piccolo inizio, una piccola goccia che cerca di ristorare un’emergenza abitativa molto più grande, ma ce la stiamo mettendo tutta. Le difficoltà sono tante, ma questo è un buon inizio e mi auguro che le cose possano rapidamente migliorare”.
Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine della partecipata e commovente cerimonia di consegna dei 31 alloggi dei 45 realizzati nell’ambito del programma coordinato per l’Attuazione del Piano di edilizia Abitativa.
“Noi siamo perfettamente consapevoli – ha proseguito il Presidente Emiliano – che Foggia vive una strana contraddizione: è una città con spazi urbanistici molto grandi, e quindi anche con un notevole numero di alloggi costruiti e da realizzare, e con un’emergenza abitativa consistente. Stiamo provando con l’aiuto del Comune e supportando il Comune, a trovare il giusto equilibrio. Sono progetti lunghi e complicati, ma mi auguro che anche a Foggia come sta accadendo in altre città della Puglia, si possa finalmente dare una forte e concreta risposta all’emergenza abitativa”.
“È una di quelle giornate che riempiono di gioia e che ci riconciliano con la buona politica e con il nostro dovere di pubblici amministratori: lavorare per migliorare la qualità della vita e la dignità dei pugliesi – spiega l’assessore Pisicchio -. Certo, questi primi 31 alloggi non esauriscono il nostro lavoro, ma sono un primo tassello di un più articolato mosaico delle politiche abitative, settore per il quale l’attenzione da parte della Regione è altissima. Non a caso ai Comuni e alle Arca abbiamo chiesto di consegnarci dei piani di intervento puntuali, al fine di combattere l’emergenza abitativa anche attraverso la realizzazione di edifici con i più moderni standard qualitativi ed energetici”.
“Sull’intera area foggiana – aggiunge Pisicchio – abbiamo già realizzato, grazie all’efficienza di Arca Capitanata, interventi concreti, penso soprattutto ai 3 milioni di euro sbloccati qualche settimana fa per i 20 alloggi a San Severo, ai 174 alloggi su Foggia città, in fase di consegna tra la fine del 2018 e il 2019 e ad altri 55 nel resto della provincia. Senza dimenticare l’esistente, i 600 alloggi che saranno complessivamente adeguati a livello energetico e sismico. Inoltre, i miei uffici hanno riavviato un dialogo con il Comune di Foggia per fare il punto sui 700 alloggi di l’housing sociale, un piano molto atteso, ormai da troppo tempo, dalla comunità. Numeri e cronoprogrammi – conclude l’assessore – che testimoniano il nostro impegno quotidiano”.
L’intervento edilizio consegnato questa mattina si caratterizza di due edifici in linea prospicenti, ciascuno dei quali composto da un piano interrato adibito ad autorimessa collettiva e n. 4 piani fuori terra destinati ad abitazioni articolate in sei tipologie così come di seguito indicato: – N. 2 alloggi della Tipologia A (Sup. utile 81.2 mq) – N. 3 alloggi della Tipologia B (Sup. utile 85.6 mq) – N. 12 alloggi della Tipologia C (Sup. utile 61.3 mq) – N. 12 alloggi della Tipologia D (Sup. utile 45.6 mq) – N. 12 alloggi della Tipologia E (Sup. utile 63.7 mq) – N. 1 alloggio della Tipologia F (Sup. utile 54.7 mq) Dei 45 alloggi 3 sono accessibili per diversamente abili e collocati al piano rialzato. Ciascun corpo di fabbrica è caratterizzato da n. 2 vani scala ed una copertura piana praticabile dove sono collocate le centrali termiche degli impianti di riscaldamento centralizzato. Dal punto di vista strutturale ogni edificio è isolato sismicamente alla base (sotto il livello dell’autorimessa) mediante 32 isolatori a scorrimento, caratterizzati da due superfici concave aventi medesimo raggio di curvatura tra cui è interposto un elemento centrale opportunamente sagomato tale da consentire il dissipamento dell’energia prodotta da un terremoto consentendo di preservare l’edificio e tutto il suo contenuto rendendolo immediatamente fruibile anche dopo eventi sismici. A differenza di una struttura antisismica convenzionale, che può resistere ad un terremoto a patto di danneggiarsi notevolmente, gli edifici con struttura isolata separano il movimento del terreno da quello della struttura posta al di sopra dei dispositivi di isolamento. L’isolamento sismico è una tecnica innovativa per la protezione delle strutture dai terremoti molto diffusa all’estero (Giappone) e in crescita in Italia, dove lo studio di tali dispositivi rappresenta senza dubbio una eccellenza. Anche la dotazione impiantistica dell’intervento è degna di nota, infatti sulla copertura dei due edifici, oltre alle centrali termiche degli impianti di riscaldamento centralizzati con moduli utenza per la contabilizzazione del calore e dell’acqua calda sanitaria, trovano collocazione un impianto fotovoltaico e dei collettori solari piani ad alto assorbimento e a bassa emissione. Isolatori sismici Nel piano interrato di ciascun edificio trova collocazione una locale autoclave.
La progettazione, che si è avvalsa anche della consulenza tecnico scientifica del Politecnico di Bari, e la direzione dei lavori è stata assicurata dai dipendenti del settore tecnico dell’ARCA Capitanata. L’assegnazione degli alloggi è avvenuta a seguito di espletamento di apposito bando destinato alle seguenti categorie speciali previste dall’art. 11, co. 2, lett. b), c), e), f) del D.L. n. 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 133/2008, sulla base dei requisiti richiesti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ai sensi della L.R. Puglia n. 10 del 2014 che ha abrogato la L.R. Puglia n. 54 del 1984: 1) giovani coppie a basso reddito (ovvero coppie i cui componenti non abbiano superato il trentacinquesimo anno di età, coniugate, legate da unione civile certificata ai sensi dell’art. 1, co. 9, l. n. 76/2016, conviventi more uxorio da almeno due anni alla data di presentazione della domanda, che dichiarano, nelle forme di legge, che la loro convivenza ha carattere di stabilità ed è finalizzata alla reciproca assistenza morale e materiale); 2) anziani ultrasessantacinquenni in condizioni sociali o economiche svantaggiate; 3) soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio (escluse le procedure attivate per inadempimento contrattuale dovuto a morosità); 4) altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art. 1 della l. n. 9/2007 (ovvero soggetti che siano o abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%). Per ciascuna delle categorie su indicate il reddito familiare annuo complessivo deve essere compreso tra € 15.250,00 e € 30.500,00.
Al termine della procedura concorsuale, si è provveduto all’assegnazione di n. 32 alloggi e a seguito di rinuncia di un avente diritto, alla sottoscrizione di n. 31 contratti di locazione. Pertanto, l’Agenzia ha ultimato la predisposizione di un nuovo bando di imminente pubblicazione per l’assegnazione dei n. 14 alloggi residuati. Il nuovo bando sarà destinato alle categorie speciali previste dall’art. 11, co. 2, lett. a) del D.L. n.112/2008, convertito dalla Legge n. 133/2008: – nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito. Considerate le dimensioni dei 14 alloggi e nel rispetto delle prescrizioni normative in materia di standard abitativi, potranno partecipare nuclei familiari composti da non oltre quattro componenti. È prevista, inoltre, una particolare riserva per una quota degli alloggi di dimensioni minori (n. 3) a persone singole legalmente separate o divorziate con perdita del diritto all’abitazione della casa coniugale.