Finalmente sembra essersi conclusa la tormentata vicenda della “Manfredonia Vetro” contesa tra i due competitori che hanno partecipato all’Asta: la Società turca SISECAM e la Fondazione americana Elliott. Facciamo il punto:
Il 19 dicembre 2017 c’è stata l’offerta della Fondazione Elliott che prevedeva di acquisire l’intero sito con un piano industriale e la ricollocazione di tutti i dipendenti.
Il 24 gennaio 2018 c’è stata la contro offerta della Società turca SISECAM Flat Glass Italy Srl , Gruppo turco con sede a Istanbul, (specialista mondiale del vetro da tavola, finestre, contenitori alimentari e prodotti industriali green economy per l’energia pulita), interessata al sito industriale di Manfredonia al fine di espandere la propria leadership in Italia, che si impegnava ad assumere inizialmente 60 maestranze manfredoniane (come previsto dall’Asta).
Dopo oltre tre anni dalla chiusura dell’attività del sito produttivo di Manfredonia, facente capo alle aziende del gruppo Sangalli, e dopo le numerose trattative svolte con i rappresentanti dei lavoratori dipendenti, che hanno coinvolto anche la Regione Puglia, il Ministero dello Sviluppo Economico e gli Enti Locali, al fine di giungere ad una soluzione che evitasse una liquidazione atomistica dei beni e garantisse il riavvio del sito produttivo ed il mantenimento dei livelli occupazionali, il Giudice delegato, dott. Alessandro Bagnoli, del Tribunale di Treviso ha rigettato l’istanza ex art. 108 comma 1 Legge Fallimentare presentata da Elliott Advisors UK Ltd in data 7.6.2018 per i seguenti motivi:
In data 11.6.2018 l’aggiudicatario Sisecam ha rinunciato alla condizione sospensiva relativa alla riassunzione parziale del personale dipendente, rendendosi disponibile a riassorbire tutte le maestranze attualmente in carico alle procedure e chiedendo il perfezionamento dell’atto di vendita nei termini previsti dal bando e dal verbale di aggiudicazione, previo versamento del residuo prezzo.
Le attuali condizioni assicurate da Sisecam, per quanto riguarda il mantenimento dei livelli occupazionali, sono pertanto più vantaggiose rispetto a quelle offerte da Elliott. Quest’ultime sono migliorative solo nel prezzo (da € 15.715.001 ad € 17.500.000), ma non per quanto riguarda il riassorbimento del personale dipendente.
Quindi la lunga vicenda dell’Asta si conclude con il rigetto del ricorso della Elliott con sentenza del 14 giugno 2018, (RG 183/2015), emessa dal Tribunale di Treviso. Il suddetto verdetto dovrebbe placare gli animi delle maestranze manfredoniane in quanto la SISECAM assicurerebbe la piena occupazione. Invece non è così. Ieri si è tenuta un’Assemblea permanente dei lavoratori della Manfredonia Vetro nella sala della Giunta del Comune di Monte Sant’Angelo. I lavoratori sostengono che “Non sono rassicuranti le notizie che ci giungono dal Tribunale di Treviso. Fino a quando non avremo la certezza della ripartenza del forno fusorio non potrà essere garantito il rientro di tutti i lavoratori”.
Grazia Amoruso
Rigetto istanza 108 l.fall. (fall.to Satinato)_CHIOM_6965163_v1