In questi anni di governo il PD ha fatto tanto ma non ha saputo intercettare fino in fondo le istanze di una classe media che più di tutte ha pagato a caro prezzo la crisi. Le necessità degli indigenti e la rabbia della parte di contribuenti onesti, sempre più vessati, hanno fatto percepire al nostro elettorato di riferimento un PD partito dell’establishment. Le avvisaglie c’erano da tempo ma non si è voluto cambiare rotta. È prevalsa la narrazione dei populisti, ed i tanti successi dei nostri governi, che hanno accompagnato il Paese fuori dalla crisi, come certificano tutte le statistiche, sono passati sottobanco. Per i giovani il futuro è sempre più incerto, programmare la vita fuori dal nucleo familiare d’origine è diventato problematico. Non è vero che non c’è distinzione tra destra e sinistra e questo “contratto di governo” lo evidenzia con tutta la sua forza. Il centrosinistra deve tornare a trasmettere idee che accompagnino un progetto progressista e riformista con alla base una piena e più larga condivisione delle parti sociali, con il nostro elettorato ed i tanti militanti che vogliono partecipare in modo attivo alle fasi decisionali. La giovanile di un partito ha senso se poi quei giovani vengono ascoltati e coinvolti. Giovani portatori spesso di un dramma storico e sociale, della prima generazione destinata ad avere un futuro (specialmente economico) meno roseo dei propri genitori, nonostante lauree, specialistiche, master acquisiti in lunghi percorsi di studio e di “investimento” (e sacrifici) del proprio nucleo familiare. Dopo il 4 marzo alcuni giovani si sono avvicinati per dare il loro personale contributo alla “ripresa” del PD, che ad oggi appare comunque come ultimo baluardo ad una deriva demagogica e populista. Dimostrazione questa che non tutto è perso. Il nuovo governo ha raccontato alle Camere, chiedendo la fiducia, una favola difficilmente realizzabile e siamo realmente preoccupati dal fatto che le speranze dei cittadini si possano trasformare in cocenti delusioni ed una rabbia maggiore. Il Paese merita risposte concrete, noi glielo auguriamo. Il PD intanto dovrà riconnettersi con il territorio, ascoltare e riacquisire gli spazi per troppo tempo lasciati ad altri, costruendo e proponendo un’offerta politica un po’ più appassionante (e realizzabile) di quanto si trovi oggi. Anche a livello locale, è inutile nasconderci dietro a un dito, c’è una difficoltà tangibile. Non tutto si può risolvere sempre con la logica dei rapporti di forza. Marcare l’area di provenienza non deve essere motivo di diffidenza o di contrapposizione ma un valore aggiunto che va ad aiutare una comunità in crisi e quasi lacerata con le ultime elezioni. Ci sono idee , tante idee … quelle rivoluzionarie , quelle che spaventano , quelle che fanno venire il coraggio di andare avanti e quelle che vengono fatte morire prima d’essere partorite. La nostra forza sono per l’appunto le idee di libertà e di democrazia, e vorremmo sostenerle con l’azione e con le persone. Quando abbiamo detto che “c’è tanto del pd fuori dal pd”, lo pensavamo davvero. Dobbiamo quindi recuperare consensi e fare politica nel territorio. Se vogliamo ripartire però, bisogna guardare in faccia tutto questo. Compiere una vera autocritica rispetto a ciò che non siamo stati in grado di fare e rispetto a ciò che non abbiamo compreso che si stava muovendo in profondità nella nostra città, ed investire su: Politica d’ascolto; Rigenerazione politica, spersonalizzando la politica dei singoli e far prevalere quella della comunità. Toccherà infine al Partito Democratico di Manfredonia ricostruire e rilanciare il progetto dell’Amministrazione e proporre una prospettiva alle forze che vorranno proseguire insieme questo percorso.
Segretaria del partito e segretario GD
La domanda nasce spontanea poiché non avendo più una sede come farete a riconnettervi con i cittadini di Manfredonia. Con quale coraggio si scrivono certe cose sapendo che lo scempio e’ stato fatto dagli appartenenti al PD e viene ancora perpetrato. Ma se Renzi vi tiene ancora impastoiati e tira i fili delle marionette. Voi non sapete cosa vuol dire essere tra la gente. Avete la puzza sotto il naso e non vi rendete conto che siete voi ad emanarla. Ora attaccate gli altri ma il demerito e’ vostro se hanno vinto. Ogni tanto un po’ di vergogna no!!!!! Un po’ di umiltà mai!!!!
avete tirato troppo la corda, il popolo non vi tollera più, abbiate la decenza almeno di non fare questi inutili comunicati utili solo a voi stessi, lo sapete bene il motivo della batosta elettorale ma voi non imparate mai dagli errori, questi pseudo giovani di cui si parla nel comunicato sono gli ultimi attaccati al vecchio modo di agire del PD sipontino, quindi non portano nuove idee ma continuano sulla strada tracciata dai loro maestri……e che maestri!
Comunicato a dir poco vergognoso
portate le pecore a pascolare visto che le erbacce superano le recensioni.
Allora inizio così il mio commento: ho 2 nipotine che per giocare in uno spazio verde decente le porto a Mattinata! (ma io pago le tasse a Manfredonia!)e purtroppo quel misero che c’era alla villa è chiuso eda qualche anno,
ho forse è stato chiuso di proposito per trasformarlo in accappamento per zingari e clandestini durante la festa della madonna…sai da questa sinistra ti devi aspettare di tutto! a questo punto consiglierei di inserirlo come itinerario turistico soprattutto ai tanto sbandierati croceristi di lusso dopo averli fatti attraccare al molo invaso di rifiuti di ogni genere!cosa devo aspettarmi da questa amministrazione che ho avuto la folle idea di votare, purtroppo!