Giovedì 21 Novembre 2024

“Identità e Alterità”, interpretazione teatrale degli studenti della 3H dell’Istituto comprensivo Perotto-Orsini (Video)

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La classe 3H della Scuola media Perotto-Orsini, a conclusione dell’anno scolastico, ha presentato, nell’auditorium parrocchiale “San Michele” a Manfredonia, il proprio progetto di realtà: il “rispetto” attraverso la rappresentazione teatrale “Identità e Alterità”, rivisitazione del mito di Narciso.

Il tema del “rispetto” è stato affrontato nelle sue varie sfaccettature durante l’anno, analizzando diverse questioni come quella del bullismo. I discenti, in primavera, hanno incontrato l’autrice del libro “Bulle da morire”, Emanuela Da Ros, interpretando al Teatro “Lucio Dalla” alcuni salienti brani del testo. Durante l’anno scolastico è stato affrontato anche il fenomeno del femminicidio, diffuso in tutto il mondo, che registra quotidianamente i decessi delle donne ammazzate dai loro mariti o ex compagni nelle mura domestiche. La prof.ssa Carla Lupoli sottolinea ai microfoni di Manfredonianews.it che “queste delicate tematiche catturano l’attenzione degli alunni, incuriositi nel voler approfondire le questioni sociali attraverso le varie dinamiche socio-politiche ed economiche. Gli studenti, inoltre, potranno sviluppare le succitate questioni, presentandole agli esami di Terza Media”. Continua la prof.ssa Lupoli “Attraverso l’esperienza del teatro è possibile catalizzare la curiosità dei ragazzi meno attenti, facendo emergere le loro capacità ed abilità attraverso la musica, il canto e la danza”.

Il tema presentato il 7 giugno dagli studenti della 3H è stato interpretato in chiave moderna, prendendo spunto dalla storia mitologica di Narciso. Egli ama solo Sè stesso ed allontana la ninfa Eco che si dispera perché il suo amore non viene corrisposto. La rappresentazione teatrale mette in rilievo il “narcisismo” che connota la nostra società contemporanea. La dirigente scolastica, prof.ssa Mariolina Sinigaglia, al termine dello spettacolo, ringraziando l’arduo lavoro delle insegnanti e degli alunni, ha posto l’accento proprio sul senso narcisistico dei selfie, modificati attraverso le app e mostrate sul Web e sui Social Network con disinvoltura, ignorando i pericoli celati dietro la maschera della realtà virtuale. Il bombardamento di immagini, selfie, autoscatti e video pubblicati sui Social, spettacolarizza e mercifica le “identità mutevoli” (Giddens e Beck) che così perdono l’autenticità del Sé all’interno della Rete. Infatti sottolinea la prof.ssa Lupoli, che “Il web ci massifica, ci fa specchiare per raddoppiarci e creare altri “IO E SOLO IO”, perdendo di vista le Istituzioni, la famiglia, le relazioni umane; il rapporto dell’individuo con la comunità di appartenenza si disgrega, provocando la debolezza della soggettività e quindi dell’identità, si corre il rischio di scomparire”.

Per uscire da questa empasse gli studenti inscenano il personaggio Akuo, l’ascolto, inventato da loro. L’ascolto rappresenta il modo per accogliere “l’altro e fargli spazio”. La ninfa Eco, dopo essere stata ascoltata, riesce ad esprimere Se stessa e, forte della sua identità ritrovata, può aiutare Narciso: le sue lacrime, la sua passione, fanno rinascere Narciso. Finalmente il suo corpo, liberato dal sé narcisistico, può aprirsi all’alterità, all’amore. La liberazione dal proprio narcisismo è stato interpretato attraverso gli effetti scenografici delle ali illuminate delle due ninfe e dell’araba fenice (vedi video) che con le loro danze hanno entusiasmato ed emozionato il pubblico. Gli effetti scenografici a tema, le danze e i brani musicali sono stati sapientemente curati dalla prof.ssa Giovanna Murgo.

 

Infine la direttrice, prof.ssa Sinigaglia, si rivolge agli studenti, augurando di fare dei buoni esami e di costruire la loro vita “volando alto” per realizzare le proprie ambizioni. Gli studenti, calorosamente hanno ringraziato tutti i presenti e le insegnanti che hanno curato i copioni, i brani musicali e le coreografie: Carla Lupoli, Ghislaine Giovanna Murgo, Brunella Magno e Carmela Esposto per le scenografie.

Grazia Amoruso

(Riprese e video a cura di Grazia Amoruso)

(Interviste a cura di Antonio Baldassarre)

 

https://www.youtube.com/watch?v=vVuowo3odXg&feature=youtu.be

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ManfredoniaNewsTV · News

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