Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato “l’Ordinanza per interventi manutentivi riguardanti la vegetazione incolta, al fine della prevenzione dei rischi di incendi e di igiene pubblica”, con la quale il sindaco Angelo Riccardi ordinava che: ”per esigenze di tutela ambientale, di prevenzione incendi e di salvaguardia dell’igiene e sanità pubblica, tutti i proprietari e/o detentori a qualsiasi titolo di aree scoperte incolte, abbandonate (aree artigianali, industriali, dimesse, cantieri edili aperti, condomini-giardini e/o aree verdi in genere), site nel centro abitato e nel territorio comunale, provvedano immediatamente alla falciatura ed estirpamento delle erbe ed alla pulizia delle sterpaglie e del residui di falciatura in tutte le aree private e. specialmente. in quelle confinanti con aree pubbliche (strade nonché al ripristino delle condizioni ottimali di igiene e sanità delle stesse, avuto riguardo anche allo smaltimento dei materiali di rifiuto raccolti presso un sito autorizzato” Ma non ha pensato di emanare un’apposita “ordinanza” rivolta al Comune di Manfredonia perché provveda a sistemare il verde pubblico lasciato in completo abbandono, dove insistono le stesse condizioni riferite ai privati. Dove, oltre alla sterpaglia nel frattempo cresciuta a dismisura, i cordoli che delimitano tali spazi pubblici sono stati divelti e abbandonati. Ne abbiamo segnalati tanti. Oggi è toccato ad una spazio destinato a verde pubblico. Al verde incolto fa da cornice un’ammasso di immondizia di vario genere. Ci riferiamo a quello che trovasi in via P. Nenni, a pochi metri dalla Fondzione P.Pio – “Centro di riabilitazione”, luogo molto frequentato. Come se non bastasse, a questo inconveniente se ne è aggiunto un altro ancor più grave. Questa mattina, un lungo tratto di viale Miramare, di fronte all’ex hotel Gargano era invaso da liquami di fogna fuoriusciti, forse, da alcuni tombini. Fortuna che la pioggia caduta nel primo pomeriggio ha spazzato via tutto, ivi compreso la puzza. Per ora ci limitiamo solo a questo. Ma tanti sarebbero gli inconvenienti da segnalare. Le deiezioni di cani e l’erbaccia a meno di un metro dall’Episcopio, sul corso Manfredi che, nonostante le reiterate segnalazioni ai vigili urbani, sono ancora lì in bella mostra. Non è certo edificante lo spettacolo che quotidianamente offriamo, in particolare ai turisti. Non sarebbe il caso di intervenire?
Matteo di Sabato
Sul marciapiede di Via A. Moro, e più in generale lungo gli ex binari della stazione città perfino i pozzetti dove insistono gli alberi (frontale casotti) c’è erba alta… e tanto schifo tutto intorno.
Ma di che cosa stiamo parlando…. qui sono i manici che non funzionano, altro che ordinanze che si rilevano un vero e proprio sperpero di carta e di tempo per trascriverle….
Ciò è quanto si evidenzia nel pieno centro cittadino…. figurarsi in periferia……
Quando si attuerà il detto di Gino Bartali: “L’è tutto sbagliato… l’è tutto da rifare!”
sembra un paese abbandonato . Sindaco è giunta, vergognatevi…….