“Il regolare inizio dell’anno educativo è in bilico, 7mila donne rischiano la disoccupazione e 10mila famiglie probabilmente non potranno iscrivere i proprio figli negli asili nido e nei centri ludici a causa del mancato rinnovo contrattuale di circa 60 addetti della società InnovaPuglia, che gestisce il portale ‘Sistema Puglia’, tanto da produrre ritardi dalle conseguenze gravissime come queste”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta, che ha depositato un’interrogazione consiliare a riguardo.
“La normativa -aggiunge- stabilisce che le famiglie possano fare domanda per usufruire dei buoni in questione a maggio, ma la situazione del personale in InnovaPuglia è tale da aver fatto saltare tutto, mettendo a rischio l’intera procedura ed il rispetto dei tempi previsti. I buoni servizi per minori, come è noto, sono destinati a favorire la frequenza di servizi educativi di qualità ai bambini appartenenti a famiglie a basso reddito, favorendo così l’inclusione sociale e promuovendo il miglior percorso scolastico. Un vero peccato, considerando la presenza di risorse ingenti del Fondo Sociale Europeo.
Una situazione senza precedenti e paradossale: la Giunta stanzia i fondi che, però, non possono essere spesi perché i sistemi informatici della Regione Puglia non sono gestiti in maniera corretta. Ci chiediamo come mai non si provveda a stabilizzare i precari di InnovaPuglia, dando un contributo alla lotta al precariato e permettendo, così, la normale ed efficiente erogazione dei servizi ai cittadini. Mi auguro -conclude Gatta- di avere un riscontro concreto, affinché le falle della burocrazia non pesino oltre sul futuro dei bambini delle fasce più deboli della nostra comunità”.