La terza edizione del Cammino della Memoria, della Verità e della Giustizia organizzato dal Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), partito da Piazza San Pietro a Roma lo scorso 6 maggio, è giunto alla sua conclusione.
E’ stato un percorso emozionante che, tappa dopo tappa, lungo la cosiddetta via Micaelica, ha segnato forte in ogni pellegrino e in ogni comune visitato, i valori e l’importanza della memoria. Infatti, lungo ogni tappa sia dei camminatori che delle staffette, si sono tenuti degli eventi e delle commemorazioni ai caduti durante l’adempimento del proprio dovere. Il tutto è stato anche occasione per incontrare i famigliari delle vittime e portare loro un saluto e la nostra vicinanza. In tutto questo è racchiuso il senso del Memorial Day, che ogni anno torna nei luoghi della memoria per onorare il sacrificio di chi ha pagato con la vita il sogno di un Paese migliore.
I pellegrini hanno affrontato il sole cocente, il vento e anche la pioggia, ma non sono stati mai soli perché durante il loro cammino tra le bellezze della natura, da altre parti d’Italia, Friuli, Sicilia, Puglia, Calabria e Abruzzo, sono partite staffette di ciclisti mosse dagli stessi valori e che, dopo aver commemorato le vittime di mafia e terrorismo nei luoghi simbolo delle stragi, hanno proseguito fino a Monte Sant’Angelo (Foggia), sede del Santuario di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato, dove sabato 19 maggio si terrà l’evento conclusivo del Cammino con il “Concerto della Memoria”.
Alle ore 9.00 ci si ritroverà presso il Santuario di Monte Sant’Angelo, per attendere le staffette dei ciclisti il cui arrivo è previsto alle ore 9.10.
Alle ore 10.15 sarà celebrata una Santa Messa animata da un quintetto della Banda della Polizia di Stato.
Alle ore 11.00 si terrà il “Concerto della Memoria”, presso l’Auditorium “Beato Bronislao Markiewicz”, con l’esibizione di ARTeM Gospel Choir e un breve saggio del coro “Crescer…Cantando” dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XIII” di Monte Sant’Angelo. Presenti all’evento autorità civili e religiose locali e la signora Marisa Grasso, moglie dell’Ispettore Filippo Raciti.
Il Cammino della Memoria, lo ricordiamo, si inserisce nel progetto “Memorial Day”, nato subito dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio e che si concluderà il 24 maggio a Roma, presso l’Altare della Patria, con una commemorazione al sacello del milite ignoto.