Le opere previste dal progetto sono necessarie per l’adeguamento e il potenziamento dell’esistente impianto ai nuovi carichi, compresi quelli che proverranno dai villaggi della cosiddetta Riviera Sud.
Accanto al rilancio del settore turistico, anche l’ambiente gode dell’attenzione dell’Amministrazione comunale, visto che “i due ambiti non sono scissi ma meritano la stessa attenzione, perché contigui tra loro”, premette il sindaco Angelo Riccardi. Mercoledì 9 maggio scorso, dunque, si è svolto un incontro, presso l’Assessorato all’Ambiente della Città di Manfredonia, al riguardo del depuratore e dei lavori di potenziamento che lo stanno interessando. “E’ un intervento importante, a beneficio del territorio e dell’ambiente, innanzitutto perché eleva la qualità ambientale del territorio – dice ancora il sindaco – e, poi, perché va a risolvere alcune problematiche di natura ambientale che, da diversi anni, interessavano il nostro territorio. Il potenziamento del depuratore ci permetterà, quindi, di soddisfare al meglio le esigenze di un’area in crescita, quale è da ritenersi il nostro territorio”.
Sono previsti interventi sia nella linea delle acque sia in quella dei fanghi. Più nel dettaglio: “la realizzazione di un filtro di affinamento del refluo depurato; la copertura per ridurre le emissioni odorifere e la realizzazione di un biofiltro sull’ispessitore, oltre che la realizzazione di un impianto di trattamento aria per l’ispessitore e per la disidratazione meccanica dei fanghi; il potenziamento degli impianti di sollevamento della vasca di equalizzazione, dei fanghi primari, dei fanghi di supero e della condotta che va dall’ispessitore al disidratatore; la realizzazione di un nuovo digestore anaerobico; il rifacimento del piping del digestore esistente; la sostituzione della campana del gasometro, con una membrana; la realizzazione degli impianti tecnologici relativi; il rifacimento dell’impianto di raccolta delle acque meteoriche”, ha spiegato l’ingegnera dell’Acquedotto Pugliese e direttrice dei lavori, Elena Bergamasco.
“L’iter per il trattamento delle emissioni in atmosfera – ha aggiunto l’ingegnere Nicola Tselikas, dell’Area Servizi Depurazione – è in corso, presso la Provincia di Foggia. Fu presentato il 29 aprile 2014, integrato il 18 settembre 2015 per aggiornamenti derivanti dalle mutate normative regionali, integrato ancora con piano di monitoraggio e controllo il 13 settembre scorso”. Al momento, manca ancora il parere dell’ARPA.
“L’Amministrazione comunale – rileva l’assessora Innocenza Starace – segue continuamente gli sviluppi sia del piano di potenziamento previsto, dall’Acquedotto Pugliese, per il depuratore di Manfredonia e sia quanto attiene agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione. Si sono succeduti, infatti, vari incontri e sopralluoghi, oltre che un costante contatto con gli uffici regionali, per sollecitare il miglioramento del nostro depuratore”.
“Era stato previsto il completamento del progetto entro aprile e, non avendo ricevuto alcuna notizia in merito all’inaugurazione del nuovo impianto, ho preferito convocare un tavolo tecnico per comprendere lo stato dei lavori: una vera e propria necessità, generata dai ripetuti solleciti di chiarimenti ricevuti da più concittadini e dall’indubbio impatto sui flussi turistici”, aggiunge l’assessora all’Ambiente.
“Alla luce dell’incontro tenuto con i responsabili AQP, abbiamo appreso notizie positive, relative alle opere di manutenzione straordinaria sin qui realizzate, che già garantirebbero il miglioramento della qualità delle acque e dello sversamento in mare dei solidi sospesi. Ciò assicurerebbe un doppio vantaggio per i bagnanti: un primo perché gli sversamenti sono purificati e migliorati; un secondo relativo alla copertura delle vasche, con sensibile miglioramento dell’impatto odorifero”.
Oltre al filtro per affinamento, che agisce sulla linea acque e ha già portato risultati importanti in termini di qualità dei reflui, il potenziamento della linea fanghi avrà ulteriori ricadute positive perché il fango di supero che, oggi, in condizioni di sovralimentazione viene eliminato in modo irregolare e, quindi, con esiti non eccezionali, con la seconda linea consentirà di avere un allontanamento regolare degli stessi e omogeneità nei risultati di depurazione. Inoltre servirà nel momento in cui arriveranno i reflui della Riviera sud, previsti dal progetto di collettamento degli stessi ed immissione nel depuratore cittadino.
Resta in sospeso, però, il completamento definitivo del progetto d’intervento, per via di un contenzioso tra l’Acquedotto Pugliese e l’impresa che avrebbe dovuto realizzare il digestore (l’apparecchio nel quale si compie la digestione anaerobica dei fanghi residui della depurazione delle acque con produzione di biogas, NdR). Oggi, comunque, ci sarà un incontro tra le parti e ci auguriamo che si possa trovare, in tempi rapidi, la soluzione migliore per portare a termine quanto previsto”.
La direttrice dei lavori, l’ingegnera Bergamasco, ritiene presumibile che il cronoprogramma dell’intervento residuo sia stimabile in otto settimane, evidenziando che è auspicabile che tale lasso di tempo parta in autunno, per evitare di penalizzare i bagnanti nella stagione estiva.
“In definitiva, già oggi e sempre sulla scorta di quanto rappresentatoci dall’Acquedotto Pugliese, possiamo garantire un sensibile miglioramento, rispetto alle stagioni scorse, di quanto viene sversato in mare e, di conseguenza, il miglioramento della qualità delle acque balneari. Restano ancora alcuni valori che non rientrano nei parametri fissati dalle normative, seppur occorra anche dire che si tratta principalmente di quelli riferiti all’azoto nitroso, che indicano una non completa nitrificazione, ma non interessano i famigerati escheria coli e nemmeno gli altrettanto noti enterococchi intestinali. I superamenti dei valori di tali agenti batterici, infatti, sono diminuiti sensibilmente e i monitoraggi mensili dell’ARPA lo mostrano senza tema di smentita”.
“Ci auguriamo – conclude l’assessora Innocenza Starace – di poter presto dare notizia dell’avvenuto collaudo del depuratore di Manfredonia, una volta che sarà terminata l’opera di potenziamento che lo sta interessando. Ad ogni buon conto, allo stato attuale e rifacendoci a quanto ci è stato riferito dai tecnici AQP, si può constatare che tutti i lavori stanno ottenendo già in questa stagione balneare dei miglioramenti netti nei valori tabellari dei reflui e, quindi, della qualità delle acque balneari del Golfo di Manfredonia”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia