Il risultato delle elezioni del 4 marzo ha consegnato alla storia l’inizio di un cambiamento, almeno così sperano la gran parte degli italiani che hanno chiesto, col proprio voto, più democrazia e più equità sociale. Ora si aspetta un Governo, stabile, che operi, che governi per lo sviluppo del Paese. Francesca Troiano, 33 anni, residente a Manfredonia, una laurea in psicologia, diversi master in psicoterapia e psicologia familiare è stata eletta nelle file del Movimento 5 Stelle grazie al proporzionale. Dopo diversi giorni dalla sua effettiva elezione Francesca si concede ai nostri microfoni: “La mia elezione alla Camera dei Deputati è il compimento di tutto il percorso che, come attivista del M5S, ho compiuto in oltre 10 anni, oltre al riscatto del lavoro effettuato sul territorio da un gruppo che ha dimostrato di essere incisivo nella vita politica di Manfredonia. Il 23 marzo sono arrivata a Palazzo Montecitorio carica di forte motivazione e di tanta responsabilità. Descrivere l’emozione che si prova già nei primi istanti in cui si entra in quell’aula, non è affatto semplice. Lì si decide, si è decisa e si deciderà la storia dell’Italia. In un attimo si forma davanti agli occhi l’immagine dei padri costituenti che dibatterono con forza per scrivere la costituzione italiana. Purtroppo, allo stesso tempo, sempre in quell’aula, si sovrappone anche l’immagine recente di quei politici che hanno vestito i panni di “onorevole senza onore”, vendendo, non solo le proprie idee, ma il futuro di diverse generazioni d’italiani. Varcata la porta di piazza Montecitorio, mentre aspettavo di passare i controlli di sicurezza, ho pensato ai giorni passati a chiedere firme e sostegno per le tante battaglie ambientali e civili a cui ho preso parte in questi anni. Ho pensato in particolar modo a tutti quelli che hanno sempre sostenuto che l’impegno civico non servisse a nulla, invece ero là, membro del parlamento. Il colpo d’occhio è stato impressionante: 222 deputati, un terzo della Camera, tutti del Movimento Cinque Stelle. Inutile elencare i tanti i complimenti ricevuti. Vi dico solo che ci siamo messi subito al lavoro per discutere delle elezioni del presidente della Camera e poi dei vicepresidenti, dei questori e dei segretari. La prima riunione fiume. Dopo due altre sedute d’aula, come ormai tutti sanno, abbiamo eletto il primo presidente della Camera del M5S e nell’ufficio di presidenza abbiamo altri sei membri. Ogni giorno cresce sempre di più la consapevolezza che è in atto una rivoluzione. Tutto ciò, al cittadino, potrebbe sembrare poco interessante, me ne rendo conto, ma va comunque detto che nell’ufficio di presidenza si decidono le regole che gestiscono la camera dei deputati. La stessa agenda politica della Camera è dettata dall’ufficio di presidenza. Le priorità nei dibattiti dell’aula sono stabilite dal Presidente della Camera. Per questi motivi, tutti noi deputati del Movimento, ma anche i Senatori, abbiamo gioito per i risultati raggiunti. Adesso, l’impegno più importante sarà quello di formare il primo governo del M5S. Non è facile convincere prima gli italiani e poi i gruppi politici che una storia nuova è iniziata. Dall’urna è scaturita una richiesta di cambiamento, un nuovo modo di fare politica, quel modo che il M5S ha dimostrato di saper applicare. Niente “inciuci”, nessuna spartizione di potere. Vorrei inoltre esprimere un pensiero di carattere personale e non politico. Dal primo giorno che sono stata eletta e ogni volta che sono in aula, non posso non pensare con orgoglio all’impegno profuso da tutto il mio gruppo. In ogni intervento o votazione è come se tutti gli amici del M5S di Manfredonia fossero lì con me. Affermerò sempre con soddisfazione che la mia elezione è dovuta soprattutto al lavoro di un gruppo che è riuscito ad eleggere prima due portavoce in consiglio comunale e ora due rappresentanti alla Camera. Mi verrebbe da usare la frase “il bello viene ora”, ma nella memoria dei manfredoniani suona come una presa in giro. Sono sicura che faremo un buon lavoro per il bene di tutti e, ovviamente, mi aspetto che i cittadini sappiano continuare a dare il loro contributo e che non facciano mancare la loro importante azione di controllo sulla classe politica”.
Paolo Licata
Esimia onorevole, e’ tutto bello quello che lei racconta. Le sue emozioni; il suo voler fare, ma, e’ qui casca l’asino, il popolo e’ sovrano e lo ha dimostrato, stante la lentezza nel formare un governo, alle elezioni regionali di questi giorni. Allora occhio che è molto facile cadere dalle stelle alle stalle. Ora lasciando stare Montecitorio, perché non organizza una bella petizione per ridurre la TARI a Manfredonia ridotta ad una porcilaia? In attesa di leggerla, saluto.
…..controllo dei cittadini sulla classe politica…. Già questo mette in evidenza un cambiamento che si vuole attuare…. cosa ostica a certi soggetti pubblici che col proprio ego stanno mortificando una nazione intera ed anche città come la nostra.
alle comunale e alle ragionale voi dei 5st prendete solo scoppole,perciò non ti montare la testa,alle politiche avete vinto soltanto perchè avete promesso lo stipendio ha tutti,pur sapendo che non potrete mai darlo.perciò avete preso in giro la gente,siete peggio della prima repubblica,vi siete spartite tutte le poltrone,voi dei 5st eletti siete delle marionette in mano a l’ebete di maio grillo e casaleggio.Dove e finito uno vale uno,adesso comandano solo il comico l’ebete di maio e il milanese con il suo blog.Perciò,come disse alberto sordi,io sono io,e voi non valete un c….zo.