La città di Manfredonia, in quest’ultimi anni, sta promuovendo le politiche sociali per la legalità al fine di contrastare la criminalità organizzata in Capitanata che ne ostacola lo sviluppo. Ricordiamo le “buoni prassi” operate dal Comune attraverso vari progetti in fase di espletamento che utilizzano i beni confiscati alle mafie. Manfredonianews ha sempre seguito da vicino questi avvenimenti. Il 21 marzo scorso, Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, abbiamo incontrato Don Luigi Ciotti dell’associazione nazionale “Libera” che a Foggia ha mobilitato le associazioni di categoria e gli studenti provenienti anche da fuori Regione.
Il 24 aprile, insieme all’associazione “Manfredonia Nuova”, fondata dal prof. Italo Magno e guidata dalla neo presidente insegnante Enrica Amodeo, abbiamo assistito al dibattito: “Il ruolo dei Sindaci in prima linea contro le mafie”, tenutosi al Teatro San Carlo di Napoli. La manifestazione è stata organizzata dalla Fondazione “Angelo Vassallo” alla cui Rete “Manfredonia Nuova” ha aderito, sposandone le finalità di contrasto all’illegalità e alla salvaguardia dell’ambiente. La suddetta Fondazione è dedicata al Sindaco Pescatore, ucciso 8 anni fa perché voleva combattere il traffico di droga che stava minacciando la città di Pollica (SA) a cui aveva dedicato tanti anni per la riqualificazione e lo sviluppo. Il fratello del Sindaco pescatore, Dario Vassallo gli ha dedicato un libro.
La storia poi è stata ripresa nel famoso film e da qualche anno nell’omonima rappresentazione teatrale. L’associazione “Manfredonia Nuova”, invitata da Dario Vassallo ha assisto prima al dibattito, seguito poi dallo spettacolo al Teatro San Carlo di Napoli. Una location d’eccezione, simbolo della cultura, che ha ospitato un parterre straordinario. Al dibattito di apertura dello spettacolo teatrale, insieme a Dario Vassallo anche Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia, ed i Sindaci che in prima linea si battono contro la criminalità. Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha esordito: “Abbiamo voluto fortemente questo evento per evitare che vengano archiviate le indagini su Angelo Vassallo, quindi si faccia di tutto per scoprire mandanti ed esecutori, ma anche per fare una riflessione sui sindaci che da Sud a Nord vengono minacciati, che rischiano in prima persona per prevenire le infiltrazioni delle mafie nelle istituzioni”. Circa 600 amministratori pubblici sono minacciati principalmente nei comuni meridionali. Citiamo quelli della Capitanata: Monte Sant’Angelo e Mattinata, recentemente, commissariati per infiltrazione mafiosa. Ogni giorno i sindaci lottano con quella “parte sana” della società civile che grida e vuole che il proprio territorio venga riscattato. Purtroppo, rimarca De Magistris: c’è una “parte malata” dello Stato, collusa con la malavita, che ci ostacola. “Il popolo sostiene il suo sindaco che va avanti ad amministrare la città per il suo bene” conclude De Magistris. Nel contesto del dibattito, tante sono state le testimonianze come quella di Michele Conia, sindaco del piccolo comune di Cinquefrondi nella piana di Gioia Tauro (RC) e quella di Enrico Bini, Sindaco di Castelnovo ne’ Monti di Reggio Emilia, che anche al Nord combatte i soprusi delle mafie.
“La mobilitazione parte anche dal basso” così esordisce Chiara Capretti dell’associazione “Je so pazzo” di Napoli. “Donne, giovani, anziani ognuno con i propri problemi si sostengono a vicenda, portando avanti le attività ludico-ricreative, il doposcuola, lo sport e tanto altro. Tutto ciò avviene in collaborazione con le istituzioni se ci sono, altrimenti vanno avanti con le proprie forze”. Quindi le “buoni azioni” nascono dalla volontà e dalla determinazione di quanti hanno a cuore il “bene comune” e lottano per preservarlo. La serata al teatro “San Carlo” si è conclusa con la rappresentazione dello spettacolo teatrale in onore del “Sindaco pescatore”, interpretato da Ettore Bassi con la regia di Enrico Maria Lamanna, che due anni fa sono stati ospitati anche al Teatro “Lucio Dalla” di Manfredonia, emozionandoci con la loro bravura. La memoria di Angelo Vassallo continuerà imperterrita a vivere nelle azioni di lotta contro la criminalità.
Grazia Amoruso
(Intervista, video e immagini di Grazia Amoruso)
https://youtu.be/FwHjSxei7oI
Condivido pienamente che tutte le persone che hanno a cuore il ” bene comune” per preservarlo devono lottare per creare una nuova società possibilmente priva di ogni forma di ingiustizia. Senza giustizia infatti non c’è dignità delle persone, non c’è libertà, non c’è democrazia, insomma non c’è comunità.
Bravissima sei riuscita con maestria a rendere il significato autentico dell’evento. Si sente lontano un miglio la tua partecipazione emotiva, umana e sociale. Insomma si avverte per intero tua anima.