Ieri 19 aprile, l’ associazione “Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza Onlus I. S e l’associazione- “Babalaba-mamme in circolo” in un’ottica di lavoro in rete con le risorse del privato sociale che hanno aderito all’iniziativa (Udi Gargano, Croce Rossa Italiana, Ingannevole come l’amore) hanno presentato l’evento culturale “L’Amore Criminale” al fine di sensibilizzare le donne e gli uomini ad una cultura della prevenzione del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Sono decine di migliaia i racconti delle violenze e degli abusi subiti dalle donne , e i loro aguzzini, fisici e psicologici, sono nella maggior parte dei casi partner , ex fidanzati, parenti, amici. Prendere atto di questa situazione per riconoscere la violenza, prevenirla e sconfiggerla è fondamentale, e occorre partire dall’educazione dei ragazzi. L’evento si è articolato in due momenti: in mattinata gli studenti dell’I.I.S.S. “Rotundi – Fermi” hanno incontrato presso il Palazzo dei Celestini le operatrici del Centro Antiviolenza di Manfredonia e Matilde D’Errico, regista e autrice del programma Rai “Amore criminale”. “La nostra attenzione al problema si è tradotta in pratica quattro anni fa con il progetto – “Pari e dispari” – che ha come obiettivo la valorizzazione dell’identità personale attraverso la conoscenza e la riflessione sulle differenze di genere ha spiegato la Dirigente dell’Istituto, prof.ssa Paola Guida”. Matilde D’Errico, scrittrice ha presentato il libro “L’Amore Criminale” edito dalla casa Editrice Einaudi, dove narra alcune delle storie vere riportate durante la sua trasmissione televisiva, in modo commovente e senza retorica. L’incontro è stato “autentico”, l’autrice ha interagito con grande passione con i ragazzi che hanno saputo raccontarsi e manifestare le loro posizioni, a volte anche contrastanti in modo del tutto spontaneo. Dopo aver dialogato con gli studenti, l’autrice ha partecipato nel pomeriggio ad un incontro-dibattito aperto alla cittadinanza presso l’Auditorium Mons. Valentino Vailati a Manfredonia. “L’idea di Amore Criminale ha spiegato Matilde- nasce nel 2006. Avevo letto un articolo che commentava una ricerca statistica sul numero degli omicidi in famiglia, documentandomi ho scoperto che in Italia il numero delle donne uccise da un uomo era molto alto (una donna ogni 3 giorni) . A quel punto ho deciso di studiare, leggere e capire perché l’amore in alcuni rapporti di coppia si trasforma nel suo contrario, la morte. Successivamente ho pensato che questo potesse essere oggetto di una trasmissione televisiva e così insieme a Maurizio Iannelli ho ideato la trasmissione Amore Criminale, ormai giunta all’undicesima edizione. La violenza sulle donne è un’emergenza culturale perciò è fondamentale diffondere la cultura del rispetto e delle pari opportunità, educando all’affettività le giovani generazioni. Vanno inoltre sostenuti i centri antiviolenza e le strutture che accolgono gratuitamente tutte le richieste d’aiuto da parte delle donne vittime di violenza. All’incontro-dibattito, moderato da Angela Pia Fuscaldi, Educatrice del Centro Antiviolenza dell’Ambito di Manfredonia hanno partecipato: Michele Illiceto, Docente di Filosofia –Facoltà Teologica Pugliese di Bari- Direttore Ufficio Pastorale di Manfredonia, Noemi Frattarolo, Assessora alle Politiche Sociali di Manfredonia e la Dott.ssa Tiziana Corti in rappresentanza della Dott.ssa Giulia Sannolla, Funzionaria Referente Antiviolenza dell’Assessorato Welfare della Regione Puglia che non è potuta essere presente all’incontro. L’obiettivo è fare rete , accrescere la consapevolezza di tutti, abbattere il senso di colpa e di vergogna, migliorare la qualità della vita ponendo l’attenzione su temi quali l’inserimento nel mondo del lavoro, l’accompagnamento all’autonomia economica e le pratiche di inclusione sociale. In conclusione dei due incontri, Daniela Delzotti, Direttrice Artistica del Teatro Stalla “ Matteo Latino” di Mattinata e Alfredo Traiano, orfano di femminicidio hanno letto alcune storie tratte dal libro “Amore Criminale”, accompagnati dai due musicisti Lorenzo e Francesco Bisceglia. A tal proposito bisogna comprendere che l’amore vero lascia liberi e che qualsiasi forma di violenza è sbagliata e va combattuta.
Chiara Gelsomino
Foto di Lorenzo Tagliamonte