La proposta, antitesi del cd foggianesimo, prevede una consistente riduzione degli attuali tempi di percorrenza ferroviaria per le relazioni dalla Puglia e parte della Basilicata verso Campania e Lazio.
È stata approvata a Palazzo Dogana dal Consiglio provinciale di Foggia, lo scorso 13 aprile, dopo oltre un anno dalla presentazione, con un solo astenuto, la mozione sull’integrazione delle reti di trasporto in hub intermodale dell’Area vasta di Capitanata a Foggia presentata dal consigliere Pasquale Cataneo. Con la definizione dell’atto viene ritenuto utile l’HUB intermodale a Foggia, secondo la visione sistemica integrata, per la collocazione logistica e territoriale, quale ambito infrastrutturale organizzato e strutturato atto a favorire, con tempi ridotti, la mobilità sostenibile di persone non solo dell’Area vasta di Capitanata ma dell’intera Puglia e di gran parte della Basilicata.
“Nel ringraziare i colleghi del Consiglio provinciale, che hanno condiviso l’impostazione complessiva della mozione, esprimo soddisfazione in quanto anche a livello provinciale si è ritenuta efficace la proposta di revisione progettuale sistemica che -afferma Cataneo-, muovendosi nell’ottica delle linee guida, degli obiettivi e dei target previsti dagli Allegati del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) ai Documenti Economici Finanziari 2016-2017 del governo nazionale, si pone l’obiettivo di massimizzare l’accessibilità territoriale dell’intera Capitanata alla Rete TEN-T e alle infrastrutture puntuali inclusa quella dell’Aeroporto Gino Lisa, con funzioni commerciali e anche di Protezione Civile, in un hub intermodale passeggeri a Foggia, dove convergono le reti ferroviarie (SNIT 1° e 2° livello) e delle altre modalità di trasporto, attraverso l’interscambio per la popolazione residente e gli altri fruitori provenienti dai flussi di mobilità per esempio da e per i principali comprensori turistici, di servizi e/o industriali.”
La proposta di integrazione modale e gli interventi di sistema previsti, approvata lo scorso anno dal Consiglio comunale di Foggia, rende ancor più proficui gli investimenti, già effettuati ed in via di realizzazione ad esempio sulla linea Foggia-Potenza, connette le varie reti di trasporto, promuove il maggior utilizzo del trasporto collettivo prevedendo tra i benefici, con la realizzazione dell’Hub intermodale nel capoluogo foggiano e gli interventi di sistema correlati, la riduzione degli tempi attuali di percorrenza ferroviaria di circa 10 minuti, per i treni Frecciargento, e di circa 15 minuti per i treni Intercity, per tutti i collegamenti dall’intera Puglia (e parte della Basilicata) per BN-CE-Napoli/Roma e viceversa. I costi economici sono molto contenuti (soprattutto se rapportati ad altri già programmati ma non ancora effettuati), i benefici elevati ed estesi ad un numero elevatissimo di potenziali fruitori (solo per la popolazione residente oltre 4,5 milioni di abitanti della Capitanata -Tavoliere, Gargano e Monti Dauni-, del resto della Puglia e di parte della Basilicata), i tempi di realizzazione molto brevi rispetto ad altri interventi pianificati.
“Tutto ciò rappresenta concretamente l’antitesi del cd foggianesimo in quanto seppur realizzato in Capitanata coinvolge positivamente tutti i fruitori che adoperano tali servizi di trasporto – sottolinea il consigliere provinciale e comunale di Foggia, e prevederà l’inclusione di questa visione, attraverso la funzione fondamentale di pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, nell’aggiornamento del Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale dell’Area Vasta di Capitanata che, correlata a quella prevista dai Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) in ambito comunale, permetterà di attuare al meglio servizi per una migliore mobilità per tutti i cittadini e per il sistema produttivo. Auspico che –conclude Cataneo– in tempi brevi il Presidente Miglio, secondo quanto previsto dalla mozione, attivi subito il coinvolgimento dell’Assemblea dei Sindaci e, successivamente, il confronto istituzionale a livello interprovinciale e regionale, in attesa che, definite le questioni nazionali relative al Governo del Paese, si giunga alla ripresa del confronto ministeriale con il MIT, già avviato nell’incontro del 12.07.2017. con una sintesi condivisa con gli stakeholder per conseguire un maggior sviluppo territoriale anche grazie ad una mobilità per persone e merci, sostenibile, integrata e inclusiva.”