“Ho deciso di non stancarmi nel suonare il campanello alla Giunta Emiliano per denunciare i gravissimi problemi di viabilità che attanagliano la provincia di Foggia. Oggi, tocca alla strada statale 89, la cd. “Garganica”, chiusa quattro anni fa per la caduta di un masso e mai più riaperta, a discapito di tutta l’utenza che dal territorio di Mattinata deve percorrere la direzione per Vieste e viceversa”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta, che ha depositato un’interrogazione consiliare.
“L’unica alternativa a questa strada per agricoltori, allevatori, turisti e cittadini tutti -aggiunge- è la S.P. 53, vale a dire la litoranea, congestionata dal traffico dei numerosissimi turisti presenti nel territorio garganico durante il periodo estivo. C’è di più, qualora ciò non sia sufficiente a fotografare la gravità della situazione: in caso di fatto ostativo al libero transito dei veicoli (ad es., incidente o caduta di alberi o sassi, come nel caso di specie) nell’unica altra tratta percorribile, ovvero la litoranea, nemmeno l’ambulanza per il trasporto urgente del malcapitato di turno all’ospedale di Manfredonia, Foggia o San Giovanni Rotondo, potrebbe transitare. La cosa più grave è che… È già capitato! E nulla è cambiato! Allora, al governo regionale chiedo di intervenire per sollecitare l’avvio degli interventi necessari per la messa in sicurezza dei luoghi e, dunque, per la riapertura dell’arteria. Alla Giunta -conclude Gatta- toccherà interloquire con l’Anas che, all’epoca della caduta del masso, assicurò una ricognizione nei giorni successivi. E sono trascorsi quattro anni…”.