Sabato 16 Novembre 2024

Il Foggia regola l’Ascoli con un netto 3-0 e “vede” i play-off

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Volano i rossoneri di Mister Stroppa, che dopo il secco 4-0 di Cremona, regolano anche l’Ascoli con un perentorio 3-0 allo Zaccheria, riconquistando la vittoria davanti al pubblico amico, dopo il passaggio a vuoto del giorno di Pasquetta contro l’Empoli.

Nel Foggia mancano il capitano Agnelli, fermo per un turno di squalifica, oltre Tonucci (postumi da mal di schiena) e Gerbo (intervento chirurgico di appendicite nei giorni scorsi).

Stroppa dà fiducia ad Arturo Calabresi in difesa, dopo l’ottima prova di Cremona, e conferma, nell’ormai collaudato 3-5-2, Agazzi a centrocampo, a supporto del regista Greco, con Deli dietro le punte Mazzeo e Nicastro: sulle fasce, a macinar chilometri, Zambelli e Kragl.

L’Ascoli di Serse Cosmi assume un atteggiamento tattico speculare, opponendo ai satanelli un identico 3-5-2, ma il possesso palla e le trame di gioco a memoria dei rossoneri, costringono i piceni ad indietreggiare anche con i centrocampisti quasi al limite dell’area di rigore. Il primo tempo è senza storia e di fatto già chiude la contesa: al 6’ scambio Mazzeo-Nicastro, tiro fuori a lato; al 10’ tiro a giro di Kragl, di poco alto; al 17’ Mazzeo, diagonale dalla sinistra che attraversa tutta l’area di porta, e si perde a lato; sono le prove generali del gol, che arriva al minuto 24’ al termine di un’azione spettacolare dei rossoneri ed in particolare di Davide Agazzi, che si beve due-tre avversari in dribbling, scambia con Deli sul limite dell’area, quindi apre sulla sinistra per Mazzeo, che di prima la mette in mezzo dove arriva Deli col tap-in vincente ad un metro dalla linea. Al 31’ tiro di Kragl su punizione dai 30 mt., stoppato dalla barriera, che arriva debole tra le braccia dell’Agazzi ascolano.

Al 40’ la prima sortita offensiva dell’Ascoli Picchio, con un tiro dal limite dell’area di Buzzegoli, che approfitta di uno stop errato di Greco e calcia di poco alto sulla traversa. Ma al 44’ il Foggia raddoppia: Kragl si libera in area, tira col suo piede “sbagliato” (il destro), respinta di Agazzi sui piedi di Zambelli che non riesce a battere a rete, ma la sfera giunge comunque dalle parti di bomber Mazzeo, che non si lascia scappare l’occasione ed impallina i due difensori schierati sulla linea di porta, insaccando sotto l’incrocio dei pali.

Il primo tempo si chiude col Foggia in vantaggio per 2-0, praticamente padrone del campo.

Al rientro dagli spogliatoi, subito doppio cambio per l’Ascoli: Cosmi rileva Gigliotti e Buzzegoli, schierando al loro posto Kanoute e Cherubin.

E si vede un Ascoli più intraprendente rispetto alla prima frazione, dove aveva praticamente quasi sempre subito la verve dei rossoneri: al 50’ su punizione di Varela, Monachello la gira di testa, ma un ottimo Guarna smanaccia oltre la traversa con una gran parata. Poco dopo, su un’iniziativa in area di Monachello, gli ascolani invocano un rigore a loro favore, per un presunto aggancio falloso di Kragl sul piede d’appoggio, ma l’arbitro lascia proseguire. Rigore invece che viene concesso (e giustamente) al Foggia al minuto 56’: splendida ripartenza rossonera con un’apertura da favola di Agazzi da centrocampo verso Deli lanciato a rete, tutto solo il centrocampista romano dribbla l’Agazzi ascolano, che lo stende con la mano in area: rosso diretto e calcio di rigore.

Sul dischetto si presenta bomber Mazzeo, che però ha le polveri bagnate e si fa parare il prevedibile rasoterra dal neo entrato Lanni (sacrificato per la necessaria sostituzione, Baldini).

Neanche il tempo per esaltare il proprio compagno, che gli ascolani, sul susseguente calcio d’angolo, capitolano ancora: Kragl scambia con Mazzeo, quindi rasoterra velenoso a tagliare l’area su cui si avventa capitan Loiacono, per il suo primo gol in serie B. La gara si chiude praticamente qui, a nulla serve un colpo di testa di Mengoni di poco a lato al 59’, che di fatto sarà l’ultimo tentativo ascolano. Girandola di cambi operati da Stroppa per far rifiatare qualcuno dei protagonisti: escono nel Foggia Nicastro e Mazzeo al 72’, per Duhamel e Beretta, quindi al 78’ fuori Greco, per Scaglia.

Il Foggia vince una partita tutto sommato in modo agevole, nonostante i timori della vigilia, per via dell’ottimo momento dei marchigiani, reduci da tre vittorie ed un pari nelle loro ultime quattro uscite, con 10 punti conquistati.

Il Foggia con questo successo si porta a quota 49, blinda praticamente il discorso salvezza e strizza l’occhiolino ad un traguardo più stimolante, impensabile soltanto fino a gennaio.

La squadra sta bene dal punto di vista psico-fisico, restano sette gare al termine e con 21 punti in palio, tutto è possibile.

Martedì 17 infrasettimanale serale a Terni, ed il Foggia formato trasferta vuol provarci ancora ……

TABELLINI

FOGGIA (3-5-2): Guarna; Calabresi, Camporese, Loiacono; Zambelli, D. Agazzi, Greco (dal 78’ Scaglia), Deli, Kragl; Mazzeo (dal 72’ Beretta), Nicastro (dal 72’ Duhamel). A disp.: Noppert, Figliomeni, Tonucci, Fedato, Martinelli, Rubin, Floriano, Ramè. All. Giovanni Stroppa

ASCOLI PICCHIO (3-5-2): M. Agazzi; Padella, Mengoni, Gigliotti (dal 46’ Cherubin); Mogos, Addae, Buzzegoli (dal 46’ Kanoute), Baldini (dal 56’ Lanni), Mignanelli; Monachello, Lores Varela. A disp.: De Santis, Martinho, Rosseti, De Feo, Parlati, Castellano, Ganz, Florio, Clemenza. All. Serse Cosmi

ARBITRO: Francesco FORNEAU della sezione di Roma 1.

RETI: 24’ Deli, 44’ Mazzeo, 58’ Loiacono.

Espulso: M. Agazzi al 56’ per fallo da ultimo uomo.

Nessun ammonito.

NOTE: serata gradevole, terreno di gioco in ottime condizioni; spettatori paganti 4.271, abbonati 6.982 (incasso non comunicato). Nel settore ospiti presenti circa 600 tifosi ascolani.

Angoli: 5-6

Recupero: 0’+ 0’.

VITTORIO SANTULLI

Articolo presente in:
Sport

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