Domenica 22 Dicembre 2024

Italo Magno: Monte decide per Manfredonia, anche le discariche

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Non sono bastati i veleni dell’Enichem, di cui da quarant’anni stiamo pagando le conseguenze, perché da Monte Sant’Angelo arrivano nuovi attacchi alla nostra salute, mentre i nostri amministratori, in tutt’altre faccende affaccendati, sono come al solito ciechi, sordi e muti e si prendono tutto, anche l’immondizia dei nostri confinanti.

Di che si tratta? I nostri vicini, invece di battersi insieme a noi per la bonifica del nostro comune territorio e del nostro mare, stanno programmando accumuli di rifiuti sulla riva del nostro golfo, lontanissimi dal loro centro urbano, ma vicinissimi alla nostra città. Per smaltire i loro rifiuti hanno pensato bene di farlo senza danno per la propria popolazione. Così il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Giampaolo D’Arienzo, da poco eletto, scrivendo ai suoi cittadini, si è vantato di essere “l’unico Comune della Provincia di Foggia ad aver presentato Manifestazione di interesse al bando regionale per lo smaltimento e selezione di rifiuti differenziabili da insediare nella zona industriale”. Il progetto prevede la “installazione di un impianto recupero/riciclaggio di rifiuti non pericolosi (pneumatici fuori uso), sito all’interno dell’area industriale del comune di Monte Sant’Angelo”. Vuol dire che l’impianto di smaltimento, per il quale si è chiesta autorizzazione sarà molto probabilmente ad un soffio da Manfredonia, nei pressi dell’Enichem, non ancora bonificata. Non vogliamo fare allarmismo, ma desideriamo sapere dal nostro Sindaco Geom. Angelo Riccardi e dall’Assessore all’Ambiente, Avv. Innocenza Starace, se sono informati di questo progetto, essendo per tale impianto “stata precedentemente avviata la fase autorizzativa in Procedura Ordinaria presso la Provincia di Foggia”. Vogliamo anche conoscere le sue caratteristiche ed i rischi che tale impianto rappresenta per tutti i cittadini di Manfredonia, soprattutto i bambini, e cosa intendono fare i nostri amministratori per sventare questa insana minaccia.

 

 Prof. Italo Magno Consigliere Comunale  MANFREDONIA NUOVA

 

A MANFREDONIA NUOVE DISCARICHE

Alla voce “cancro istituzionale”: invece di risanare il territorio le autorità di ogni ordine e grado progettano nuovi accumuli di scorie sulla riva martoriata dell’antica Daunia. Ecologia? No affari. La salute pubblica (dei singoli esseri umani e della collettività) non conta nulla.

«Siamo l’unico comune della provincia di Foggia ad aver presentato manifestazione di interesse al bando regionale per gli impianti di smaltimento e selezione di rifiuti differenziabili da insediare nella nostra zona industriale. Il vostro Sindaco».

È quanto si legge in una nota a firma del primo cittadino di Monte Sant’Angelo, Giampaolo D’Arienzo eletto nel 2017 con il sostegno del partito democratico. Se il documento è autentico, vuol dire che molto probabilmente ad un soffio da Manfredonia, dov’era ubicata l’Enichem, non ancora bonificata, nonostante gli ingenti finanziamenti pubblici elargiti alla Syndial, sarà realizzata l’ennesima pattumiera con la solita benedizione regionale. Il punto è che quella zona industriale è prossima alla città di Manfredonia, e parecchio distante da Monte Sant’Angelo. Che necessità c’è di un immondezzaio del genere? Perché non si bonificano le caverne carsiche in riva al mare Adriatico, che in loco l’Eni ha imbottito di pericolose scorie, inclusi arsenico e mercurio? Nella medesima zona marina, inserita dal ministero dell’Ambiente nel SIN, sono stati autorizzati allevamenti ittici.

Ma la popolazione di Manfredonia è stata avvertita, il consiglio comunale sipontino è ufficialmente al corrente alla stregua del sindaco locale pro tempore pure del piddì? E se per caso i politicanti sanno tutto, perché non informano preventivamente la gente in ossequio alla Convenzione di Aarhus ratificata dalla legge italiana 108 del 2001?

Non è tutto, nella medesima area, la società a responsabilità limitata Ecotyre della provincia di Treviso, nel sito concesso con finanziamento pubblico all’Eurotrade per la produzione di fertilizzanti, ha presentato un progetto per la realizzazione di un impianto di recupero/riciclaggio di rifiuti speciali.

Ecco quanto è scritto negli atti depositati alla Provincia di Foggia:

«il progetto di installazione di un impianto recupero/riciclaggio di rifiuti non pericolosi (pneumatici fuori uso), sito all’interno dell’area industriale del comune di Monte Sant’Angelo (Fg). Per tale impianto è stata precedentemente avviata l a fase autorizzativa in Procedura Ordinaria presso la Provincia di Foggia per il quale si rende necessario il presente studio».

 

 

 

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