”In politica contano gli atti ! Questa era la massima che era alla base della buona politica. Oggi conta la dichiarazione giornaliera, salvo poi essere contradetta con i fatti il giorno dopo.
Quello che sta succedendo in questi giorni a Manfredonia, sull’aumento della tari è inverosimile se non addirittura farsesco, come nelle più belle commedie si recita il gioco delle parti, dimenticando gli atti compiuti, sia dal movimento cinque stelle che da forza Italia, atti propedeutici e presupposto sostanziale e formale per giustificare l’attuale aumento.
Camminando per corso Manfredi leggiamo del regalo Pasquale, in un manifesto dei cinque stelle, dello sdegno di forza Italia, del sarcasmo di Manfredonia nuova. I fatti sono inconfutabili, alla fine del 2017 questi consiglieri, tutti presenti, in consiglio comunale hanno garantito, ad una maggioranza assente, il numero legale della seduta che approvava il bilancio a.s.e. Ed il ripiano delle ingenti perdite.
Fornendo ad Angelo Riccardi il presupposto giuridico e politico di poter portare all’approvazione in consiglio comunale l’aumento della tari come rimedio alle perdite di un bilancio a.s.e regolarmente approvato, Che con la loro presenza in aula sia i cinque stelle che forza Italia hanno determinato l’approvazione. Senza quella approvazione oggi avremmo avuto un’altra storia, forse il commissario a.s.e. Forse la caduta di Riccardi, forse…….ma questa è una pagina che sia i cinque stelle che forza Italia hanno contribuito a non scrivere.
Devo constatare che gli esponenti locali dei due partiti, non sono bravi allievi dei loro leader nazionali, che nonostante la giovane età stanno dimostrando grande scaltrezza politica”.