Antefatto: correttezza e rispetto, dall’insediamento di questa amministrazione comunale, sono due valori sconosciuti a Palazzo San Domenico. Ennesima vergogna: ore 23.00, la ex-maggioranza non si presenta in aula consiliare. Il ‘gioco’ era noto sin dall’inizio: mandare a vuoto la riunione del Consiglio Comunale in prima convocazione, per poter sfruttare un quorum ridotto per l’approvazione dei provvedimenti nel corso della seconda convocazione. Tutto ciò perché l’ormai esiguo numero di consiglieri ancora fedeli al Sindaco dovrà ingoiare una nuova ‘polpetta avvelenata’: l’incremento della TARI 2018. Conclusione: l’escamotage così ideato, non fa altro che avvalorare la presa di posizione del gruppo consiliare di Forza Italia di proporre una mozione di sfiducia. Al contempo, i quattro consiglieri azzurri fanno appello a tutti gli altri consiglieri – soprattutto a quanti, seppur in maggioranza, sono stanchi di sottostare alle logiche ‘monarchiche’ del Sindaco – al fine di chiudere questa triste e dolorosa pagina della storia (non solo politica) di Manfredonia.
Il gruppo di Forza Italia di Manfredonia