Questa settimana la Free Time non giocherà nel campionato di serie A2 di pallamano maschile, in quanto la sua avversaria, il Capua, si è ritirata dal campionato. La settimana della Free Time è stata, però, allietata dalla notizia della convocazione di Federico Rubbo per il raduno della nazionale uruguaiana, che parteciperà, dal 26 maggio all’8 giugno, a Cochabamba, in Bolivia, ai giochi Sudamericani, le Olimpiadi per nazioni del Sudamerica. Il torneo di pallamano della manifestazione è ancor più importante, perché designerà le squadre che parteciperanno all’ultimo torneo di qualificazione per le Olimpiadi, che si svolgerà in Perù. Per partecipare al raduno della nazionale, Federico Rubbo sarà costretto a ripartire per l’Uruguay già domani, in anticipo rispetto alla fine del campionato, con grande dispiacere suo e di tutta la Free Time. Sul dispiacere prevale, però, la soddisfazione per questo grande traguardo raggiunto da un suo giocatore, grazie alla grande stagione disputata dalla Free Time, e la felicità per il ragazzo, grande campione in campo, ma soprattutto ragazzo straordinario fuori dal campo, adorato dai compagni di squadra e dallo staff tecnico e dirigenziale, per il carattere, la sua umiltà ed i continui consigli ed aiuto, che ha, sin dall’inizio, dispensato ai meno esperti e più giovani, anche dell’Under 15. La Free Time e la città di Manfredonia sono orgogliosi di aver beneficiato delle prestazioni di un campione di questo calibro, che porterà il nome della Free Time anche in nazionale ed in manifestazioni così importanti. Federico Rubbo si è detto felicissimo dell’esperienza manfredoniana:“Qui a Manfredonia mi sono trovato benissimo veramente, una bellissima città, molto tranquilla, dove si sta molto bene. Sono felicissimo ed orgoglioso del rapporto splendido che ho avuto con tutti, con i compagni, con gli amici, con la società, che mi è sempre stata vicino ed è composta di persone bravissime, che fanno sacrifici enormi per pura passione. Anche la mia famiglia, che per me è tutto, è felicissima di questo. Ho cercato di dare il mio contributo non solo in campo, ma anche aiutando quelli meno esperti e più giovani. Ad inizio anno nessuno dei nostri avversari pensava che avremmo potuto lottare per le prime posizioni, ma noi siamo partiti aubito forti, poi siamo cresciuti ed abbiamo preso sempre più fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Dopo questa grande stagione vado a rappresentare l’Uruguay, la mia nazione, un grande orgoglio per me. Vedere la tua bandiera, sentire il tuo inno sono un’emozione indescrivibile, che ripagano di ogni sacrificio. Cercheremo di qualificarci per le Olimpiadi, molto difficile, o, più avanti, per i Mondiali, difficile, ma più abbordabile. Per me sarebbe il coronamento di un sogno, che ho sempre avuto da bambino”
FORZA FEDERICO, TIFEREMO TUTTI PER TE.
Ufficio Stampa Free Time Manfredonia