Giovedì 21 Novembre 2024

Molto di più di un corteo …. il risveglio delle coscienze (Foto&Video)

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Il 21 marzo, la città di Foggia è stata protagonista di un evento importante “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle Mafie” promosso dall’associazione Libera, impegnata da oltre vent’anni alla lotta contro le mafie, la corruzione e l’illegalità. La redazione di Manfredonianews ha incontrato Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente della Rete Libera che

ha dichiarato ai ns microfoni:” La giornata di oggi è un impegno a livello nazionale, è un momento di riflessione. Troppo spesso i problemi sono stati delegati quindi dobbiamo assumerci la responsabilità. Dobbiamo essere parte dei cambiamenti. I giovani, le associazioni, le istituzioni ci sono. Dobbiamo essere un NOI: tutte le forze, le energie, la comunità insieme con le istituzioni posso determinare il cambiamento”. Continua Don Ciotti spiegando che la mafia del Gargano, di Foggia e Cerignola è stata troppo tempo sottovalutata e messa da parte. “Oggi c’è una risposta forte dello Stato. Occorre una risposta dei cittadini, una corresponsabilità con le istituzioni per essere anche una spina nel fianco quando non fanno la loro parte. Siamo qui per far emergere le cose positive che ci sono in questo territorio e sono tante che non fanno rumore. (La Capitanata) E’ una terra meravigliosa e non possono essere dei clan criminali a sporcare la bellezza di questo territorio”. Quindi occorre investire nella prevenzione attraverso un’opportuna educazione ed informazione nelle scuole, nelle

parrocchie, nelle famiglie e in tutti gli ambiti della vita sociale. La mafia si nutre dell’ignoranza ed è pervasiva, entrando nelle maglie dell’economia di un territorio. Quando più è sottosviluppato e depresso tanto più la mafia acquisisce i “favori” e le “alleanze” con la società civile, politica ed economica. Ecco perché occorre un cambiamento culturale, (come sostiene Don Ciotti), partendo dai giovani. Insieme alle istituzioni (pulite) si può essere incisivi per debellare il male dell’indifferenza, dell’omertà, della violenza, del razzismo e dell’illegalità. La Capitanata potrà svegliarsi dal sonno profondo della crisi socio-economica quando farà emergere le straordinarie bellezze ambientali, artistiche-culturali che possiede, valorizzandole attraverso un proficuo lavoro sociale di rete messo in atto dalla parte attiva e responsabile delle forze socio-economiche-politiche ed istituzionali (esercizi commerciali, piccole-medie imprese, associazioni, cooperative sociali, ecc.).

Gli insegnamenti di Don Ciotti di libertà, condivisione e corresponsabilità hanno risuonato nei motti degli studenti provenienti dai diversi istituti scolastici della Capitanata che ordinatamente hanno partecipato al lunghissimo corteo insieme ai rappresentanti del mondo del lavoro, di quello industriale ed agricolo. Infatti erano presenti: la Coldiretti, la Camera di Commercio di Foggia e altre associazioni sindacali e di volontariato provenienti anche dal Nord Italia. Era presente anche la Comunità di “Emmaus” di Foggia e una rappresentanza di lavoratori africani, impegnati nel contrastare lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Anche Manfredonia ha aderito al corteo con la bella presenza dei ragazzi dell’Istituto scolastico “Gian Tommaso Giordani”, accompagnati dai loro insegnanti. “Quando in una comunità perversano la corruzione e l’illegalità non bastano le leggi per sconfiggere le mafie e debellare il caporalato. Occorre l’impegno e la responsabilità di tutti, insieme alle forze della giustizia per far emergere la parte sana del territorio che si batte per il suo sviluppo” asserisce Don Ciotti sul palco allestito in Piazza Cavour dove è terminato il corteo. 40.000 i partecipanti alla memorabile manifestazione che hanno riempito la piazza, ascoltando con forte emozione i 970 nomi delle vittime della mafia, letti dalle rappresentanze delle associazioni e delle istituzioni. Si sono alternati il sindaco di Foggia, Landella, la Presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi, il Segretario generale della UIL Carmelo Barbagallo, l’ex Procuratore antimafia Pietro Grasso, il governatore della Puglia Michele Emiliano che in Regione ha approvato un disegno di Legge, il Testo unico in materia di legalità, e tanti altri accompagnati dalle note sommesse del trio d’archi di Foggia.

Questa giornata rimarrà impressa nelle nostre menti e animi per aver provato forti emozioni. La memoria di questo giorno fortificherà l’impegno di tutti NOI affinché si continui a lottare per il bene collettivo.

Grazia Amoruso

VIDEO INTERVISTA A CURA DI GRAZIA AMORUSO

https://youtu.be/aPkQJh2ny7s

Articolo presente in:
ManfredoniaNewsTV · News

Commenti

  • Pingback: Convegno sulla legalità promosso dall'Azione Cattolica di Manfredonia (Video)

  • Don Ciotti con le sue appassionate parole ha convinto anche le nuvole a lascir spazio ad un sole auspicante in cui non speravamo più .
    È stato bello vedere tanti giovani aspettare, sotto il palco , Don Ciotti come fosse uno degli idoli del nostro tempo.
    È il segno che qualcosa sta cambiando davvero .
    Una bella sintesi questo articolo.

    Brunella 22/03/2018 15:34 Rispondi

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