Sabato 6 Luglio 2024

Manfredonia Nuova, Magno: Manfredonia deve farsi sentire

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La Corte dei Conti, per evitare il dissesto finanziario, aveva dato la possibilità al nostro Comune di programmare un piano di rientro dal debito, con controllo semestrale fino al 31 dicembre 2019. Ma già al primo semestre, che terminava il 31 dicembre 2017, il Collegio dei Revisori dei Conti, nel rendicontare la situazione finanziaria del Comune, così hanno scritto: “Purtroppo, nonostante i reiterati solleciti” rivolti al Comune, “questo Collegio si trova nell’impossibilità di poter espletare esaustivamente gli adempimenti di sua competenza in merito all’attività di monitoraggio di cui sopra” perché “all’interno del Comune di Manfredonia sussiste da tempo una situazione di disfunzione organizzativa e precarietà, ripetutamente evidenziata da questo Collegio”.

Adesso, con determina del 23.02. 2017, la Corte dei Conti ha evidenziato notevolissime lacune, contestando che non c’è stato il rientro dalla situazione deficitaria. In particolare la Corte afferma che “in pratica non solo è stato ampiamente disatteso l’obiettivo previsto dal Piano ma, nel corso del secondo semestre 2017, oggetto del presente monitoraggio, la carenza di liquidità risulta anche lievemente aumentata… Inoltre rivestono una certa rilevanza anche le vicende relative alle società ASE e Gestione Tributi” per le quali i “Revisori hanno evidenziato criticità finanziarie e l’assenza di un piano industriale volto a ridurre i costi del servizio e per quanto riguarda il servizio di Riscossione Tributi”, le sospette irregolarità “potrebbero interessare l’ANAC”, ovverosia l’Agenzia Nazionale Anticorruzione.

Ma non è l’unico Ente di controllo sulla legalità amministrativa e penale cui si è riferita la Corte dei Conti. È stata interessata anche la Ragioneria Generale dello Stato, per gli adempimenti previsti dal D.L.gs n. 267/2000, che all’art. 148, comma 4, prevede “In caso di rilevata assenza o inadeguatezza degli strumenti e delle metodologie di cui al secondo periodo del comma 1 del presente articolo, le Sezioni Giurisdizionali Regionali della Corte dei Conti irrogano agli amministratori responsabili la condanna ad una sanzione pecuniaria da un minimo di cinque fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda”. Ed inoltre, la Corte “ritiene doverosa la trasmissione della presente pronuncia alla Procura Contabile, ai sensi dell’art. 52, comma 4, del Codice di Giustizia Contabile”, al fine di verificare la presenza di danno erariale.

A fronte di tutto questo, ormai è chiaramente dimostrata l’inadeguatezza di chi tiene le sorti del nostro Comune. Ogni giorno che passa l’Amministrazione in carica, ormai nettamente in minoranza a Manfredonia come nel Paese, riesce solo a far danno, violando le norme che sono alla base di una buona gestione amministrativa e contabile. Perciò tutti ci chiediamo cosa aspetta il PD locale e quello provinciale a decidere di staccare la spina a questi amministratori che male li rappresentano, e mettere le sorti del Comune in mano, per un’opera di risanamento, a chi ha maggiore vocazione, serietà, competenza e libertà di azione? Non vi è bastato il segnale pesante che è stato dato dalla nostra popolazione, e dall’Italia intera, nelle ultime elezioni? Non avete capito che Manfredonia s’è desta e non accetterà ulteriormente di pagare in maniera esorbitante servizi, a dir poco, scarsi ed inadeguati e mantenere in piedi il sistema affaristico-clientelare che ormai da troppi anni imperversa a Manfredonia?

L’invito non è rivolto solo al PD, ma a tutte le forze sane della città, perché facciano sentire in maniera democraticamente vigorosa la propria protesta. Lo stesso invito viene esteso a tutte le forze che siedono in Consiglio Comunale, di maggioranza e di opposizione, le quali hanno capito che ormai bisogna cambiare registro, altro che sottomissione incondizionata al Sindaco. Non si può più andare avanti così.

 Prof. Italo Magno

Consigliere Comunale di MANFREDONIA NUOVA

                                                                                                                                                                           

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Comunicati · News · Politica

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