Quasi il 70% degli italiani ha espresso il proprio voto a queste elezioni politiche 2018. I dati anche se ancora provvisori parlano chiaro. A livello nazionale il Movimento 5 stelle trionfa al 32,3%. Il Pd affonda al 18,7%, Lega vola al 17,3% e Forza Italia al 14,3%.
Cambia lo scenario della politica tradizione, gli italiani esprimono un voto di rinnovamento, di cambiamento, così l’Italia non funzionava. I vincitori sono i partiti considerati “anti-sistema”.
Un segnale che arriva soprattutto dal Sud che vive maggiori precarietà, dove i Cinquestelle superano abbondantemente la soglia del 40%. In Campania ci sono punte addirittura del 50%. Nel Mezzogiorno i Cinquestelle incamerano larghi consensi, il 47,3% contro il 30 del centrodestra.
A Manfredonia mancano ancora i dati definiti ma i 5 stelle di Tasso & Company, sia alla Camera che al Senato, sfiorano la soglia del 50%. Giandiego Gatta con la sua coalizione di Centro-Destra conquista il 31% all’uninominale ed il 21% al proporzionale alla Camera. Al Senato rimane sotto la soglia del 30%. Ma il dato più clamoroso è quello del PD che prende un gran batosta che in percentuale significa tra il 14 ed il 16 per cento tra Camera e Senato ed il segnale e la risposta della gente non lascia scampo ad altre interpretazioni. Il progetto politico di Liberi e Uguali di Michela D’Onofrio conquista un rispettoso 2% mentre la Lega di Salvini rappresentata da Patrizia Melchiorre supera addirittura il 6%.
In attesa i dati definitivi.