Un Foggia in grande spolvero, quello visto questo pomeriggio allo Zaccheria, finalmente riaperto ai tifosi rossoneri dopo la gara a porte chiuse contro l’Avellino, con i ragazzi di mister Stroppa che infilano la quarta vittoria consecutiva, battendo nettamente un Carpi sceso in Puglia con l’intento di ben figurare e magari riscattare la sconfitta del Cabassi del 19 settembre scorso (1-3, per quella che fu la prima vittoria in campionato del Foggia).
Stroppa conferma il collaudato 3-5-2 delle ultime uscite, con l’unica variante di Martinelli al posto dello squalificato Loiacono nel terzetto difensivo, per il resto gioca la formazione vincente al Barbera di Palermo e con Avellino e Virtus Entella. In attacco il duo Mazzeo-Nicastro.
Mister Calabro, invece, opta per un 4-4-1-1, con Melchiorri unica punta, e Concas ad agire alle sue spalle. Fermo ai box per infortunio l’attaccante Mbakogu, che aveva realizzato la rete del momentaneo vantaggio carpigiano all’andata.
Pronti via, e dopo 8’ viene ammonito Pasciuti per un’entrataccia scomposta su Kragl, marcato a vista dai biancorossi emiliani e molto temuto alla vigilia, ma non servirà a niente per i motivi che ora diremo.
Il Foggia prende subito possesso del centrocampo, giostra a meraviglia Leandro Greco in cabina di regia, che smista palloni a go-go, con aperture sulla sinistra dove scende Kragl, o a destra dove imperversa Alberto Gerbo (premiato dal presidente Fares ad inizio gara, con la maglia celebrativa delle 100 presenze in rossonero).
Al 10’ proprio su un bel cross teso di Oliver Kragl, Mazzeo svetta nell’area piccola e colpisce di testa a colpo sicuro, ma uno strepitoso Colombi gli nega la rete del vantaggio con un prodigioso colpo di reni, alzando sopra la trasversale. Al 15’ è Nicastro a cercare la via del gol, ma una sua girata sibila appena sopra la traversa.
Ma al 20’ lo Zaccheria esplode: azione in fotocopia di dieci minuti prima, cross perfetto dalla sinistra stavolta di Nicastro, Mazzeo svetta nuovamente di testa davanti a Colombi, ma stavolta il pallone si insacca in rete sotto la traversa. Al 29’ è il capitano Agnelli a divorarsi un gol già fatto, ad un metro dalla linea di porta, ciccando un pallone messogli sui piedi da un assist di testa di Gerbo.
Il Foggia continua a fare la partita, il Carpi tenta qualche sortita in ripartenza, ma non riesce a combinare nulla di concreto: Guarna resta inoperoso per tutto il primo tempo.
Al 42’ il Foggia raddoppia: punizione dai 25 metri, si incarica della battuta Kragl, e dopo il tocco di Agnelli che gli stoppa il pallone, lascia partire un siluro rasoterra di sinistro, che si insacca nell’angolo basso alla sinistra di Colombi, vanamente proteso in tuffo. Qui si chiude la prima frazione, col Foggia in vantaggio per 2-0.
Nella ripresa il clichè della partita non cambia: il Carpi cambia subito un uomo, con Nzola che rileva uno spento Concas, ma è il Foggia a continuare a menare le danze, ed al 57’ Kragl mette la parola fine alla contesa con un’altra bomba di sinistro in diagonale, su assist di Deli in area di rigore, con il pallone che si insacca sotto la traversa.
Il Carpi? Non pervenuto. Il resto è solo accademia col Foggia che tiene il possesso palla ed il pallino del gioco fino al 90’, e solita girandola di sostituzioni.
Entrano in campo Calapai e Jelenic per il Carpi, in luogo rispettivamente di Pasciuti e Garritano, mentre nel Foggia Stroppa sostituisce Deli, Nicastro e Greco, con Zambelli, Duhamel e Scaglia.
L’unico tiro in porta di tutto il secondo tempo per gli emiliani è il tentativo velleitario di Melchiorri al 77’.
Dopo tre minuti di inutile recupero, concesso dall’ottimo arbitro Pinzani di Empoli, il Foggia torna alla vittoria davanti al suo numeroso pubblico, vince la quarta gara consecutiva e si allontana sensibilmente dalla zona calda della classifica.
Quella dei “sogni” dista appena tre punti, ma forse è meglio, per un po’, continuare a guardare verso il basso, dove si era immeritatamente fino a poco tempo fa: più sei dalla zona play-out.
E sabato prossimo arriva il Brescia, per uno scontro diretto tutto da vivere ….. Avanti Foggia, non fermarti, ora ….
TABELLINI
FOGGIA (3-5-2): Guarna; Tonucci, Camporese, Martinelli; Gerbo, Agnelli, Greco (dal 77’ Scaglia), Deli (dal 63’ Zambelli), Kragl; Mazzeo, Nicastro (dal 69’ Duhamel).
A disp.: Noppert, Fedato, Beretta, Rubin, Floriano, Celli, Ramè, Calabresi.
All. Giovanni Stroppa.
CARPI (4-4-1-1): Colombi; Pachonik, Poli, Ligi, Di Chiara; Pasciuti (dal 62’ Calapai), Verna, Mbaye, Garritano (dal 83’ Jelenic); Concas (dal 46’ Nzola); Melchiorri.
A disp.: Serraiocco, Capela, Sabbione, Giorico, Malcore, Palumbo, Bittante, Saric, Hraiech.
All. Antonio Calabro.
ARBITRO: RIccardo PINZANI della sezione di Empoli.
RETI: 20’ Mazzeo, 42’ e 57’ Kragl.
Ammoniti: 8’ Pasciuti, 40’ Deli, 78’ Poli.
Angoli: 5-5.
Recupero: 0’+ 3’.
Note: pomeriggio fresco e soleggiato, terreno di gioco in ottime condizionoi, spettatori paganti 12.000 circa (compresi gli abbonati).
VITTORIO SANTULLI