“Continuare i percorsi di stabilizzazione dei Lavoratori socialmente utili secondo quanto stabilito dalla Legge di stabilità e dagli ultimi deliberati della Regione Puglia”. È questa la richiesta ufficiale avanzata da Daniele Calamita (Cgil), Carla Costantino e Urbano Falcone (Cisl) ed Enzo Pizzolo (Uiltemp) nel corso del confronto tenutosi giovedì 15 febbraio in Prefettura.
Al Prefetto abbiamo chiesto di attivarsi per arrivare alla convocazione urgente di un tavolo Ministero del Lavoro-Regione Puglia. In quella sede vorremmo stabilire in modo chiaro e concreto un percorso di massima per la platea degli LSU e stabilire deroghe al Patto di stabilità che, secondo quanto riferitoci, impedirebbero ad enti locali ed aziende partecipate di procedere alle stabilizzazioni, pur a fronte degli incentivi e dei fondi già disponibili. Chiediamo, inoltre, che siano velocizzate le procedure per la firma della convenzione Ministero-Regione condizione indispensabile per poter procedere alla liquidazione delle indennità per evitare situazioni di grave disagio ai lavoratori e alle loro famiglie”, ribadiscono Cgil-Cisl-Uil.
La richiesta avanzata dai sindacati confederali riguarda i 151 LSU presenti a Manfredonia – in carico presso il Comune e l’Ase – “ed anche tutti gli altri LSU presenti in Capitanata, a partire da Monte Sant’Angelo. Si tratta di una platea di lavoratori ormai al servizio delle Pa di Capitanata da circa un ventennio con professionalità indispensabili per il funzionamento degli Enti.
Padri e madri di famiglia, che attendono una risposta di civiltà e di chiarezza”, concludono Calamita, Costantino, Falcone e Pizzolo.