La mobilitazione del popolo manfredoniano di Facebook per far balzare il Carnevale di Manfredonia in vetta al sondaggio indetto dalla pagina Carnevali d’Italia ha messo in moto altri meccanismi. Dopo pochi giorni dalla proclamazione sono nate una serie di community per pubblicare le foto dei passati carnevali di Manfredonia. E qui il popolo sipontino si è scatenato. Aperti gli album, quelli con le foto di carta, conservati chissà in quali recessi (visto che oggi le foto si conservano, e spesso dimenticano, sul pc o sul cellulare), si è partiti con questa sorta di gara a “chi mette più foto”. Tra le tante, quelle pubblicate da Lucia Lauriola, figlia del fotografo Giuseppe Lauriola, che ringraziamo per la disponibilità. Giuseppe Lauriola, Pino per gli amici, classe 1927, ha cominciato a fare foto nel 1953, spinto anche da Gino Losciale, che si accorse della sua abilità, che con le macchine fotografiche dell’epoca non era certo cosa scontata come oggi. Negli anni ’60 Pino aveva lo studio in Via Tribuna. Qui sviluppava e stampava le proprie foto, che fissavano un evento o anche un abito di Carnevale particolarmente riuscito. Quando negli anni ’70 cominciarono ad apparire le prime foto a colori, sognava di aprire, in collaborazione con gli altri fotografi di di Manfredonia, un laboratorio a colori, per evitare di mandare le pellicole a Foggia o a Bari. Le foto postate su Facebook ritraggono i momenti salienti delle sfilate degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80, e ci hanno regalato ricordi speciali. Per esempio, una particolarissima foto delle primissime Perle del Golfo con i pantaloni, nate nel ’65 dall’estro e la creatività di Matteo Ciociola. Le foto delle socie in casa poi ci raccontano della semplicità delle abitazioni di un tempo. Gli altarini attaccati al muro con le foto dei defunti, con tanto di ceri, mentre tutti ballano e si divertono oggi fanno sorridere. In un’altra foto ci ha colpito “l’impianto stereo” con cui si faceva musica, e i dischi 78 giri poggiati sulla radio. I carri semplicissimi, la folla che riempiva le strade e l’allegria che circondava i convenuti ad una socia in casa, con tanto di sedie messe intorno alla stanza, ci riportano indietro a carnevali remoti. Pino Lauriola continuò a scattare foto anche dopo la pensione. Presente in ogni evento, era sempre pronto a portare armonia e allegria con la sua presenza. Un uomo di spirito ma allo stesso tempo serio e professionale, fu segretario e cassiere dell’Unione dei fotografi per molti anni. Pino si ammalò di Alzheimer e ci ha lasciato nel 2012, ma la sua eredità è passata ai figli Antonio e Michele, che continuano a fare i fotografi.
Mariantonietta Di Sabato
