Si è tenuto oggi, 5 febbraio, presso la Sala “V. Vailati” un interessante incontro, intitolato “Illuminiamo i dati”, che ha visto una classe del Liceo “Roncalli” di Manfredonia, la 3A, protagonista nella presentazione alle istituzioni locali del monitoraggio civico del finanziamento pubblico che la comunità europea ha concesso per la ristrutturazione dell’antica abbazia di San Leonardo di Siponto.
Un percorso vissuto attraverso la proposta di “A scuola di Open Coesione”, curato dai prof.ri Don Domenico Facciorusso e Lorenzo di Candia, inserito nell’attività di Alternanza Scuola Lavoro, che si prefigge di trasmettere agli studenti la conoscenza dei beni territoriali, la riscoperta dei valori della cittadinanza attiva ed educazione alla legalità.
In questo modo la scuola dialoga in modo costruttivo con gli altri soggetti territoriali, evidenziando anche i nodi scoperti nel lavoro di ricerca degli alunni che andrebbero risolti, come la sicurezza della viabilità della ss89 che costeggia l’abbazia; l’ampliamento del parcheggio interno all’abbazia; il polo museale da inserire in rete; il ritorno in chiesa dell’antico crocifisso ora custodito nella cattedrale di Manfredonia.
All’incontro sono intervenuti per i saluti il Dirigente Scolastico prof. Roberto Menga, Gaetano Cusenza, consigliere provinciale con deleghe al Turismo, Cultura, Politiche educative e Dimensionamento scolastico, il vice sindaco Salvatore Zingariello e padre Fabrizio Cirielli dei Ricostruttori della preghiera dell’Abbazia di San Leonardo.
Interessanti gli interventi del Prof. Franco Salcuni di Legambiente, di Andrea Stuppiello dei Beni Culturali e Michele Del Giudice in veste di “camminatore”. Tutti e tre hanno messo in evidenza l’importanza della valorizzazione del nostro territorio, tanto bello quanto sconosciuto, ma anche la necessità di soddisfare la richiesta del turismo “esperenziale” ovvero non legato solo alla visita dei monumenti ma collegato ad esperienze di vita come il cammino o la gastronomia. Un turismo lento a prendere piede ma legato alle esigenze dei nostri tempi.
E’ importante insegnare oggi ai ragazzi a rendersi conto che non basta restaurare un monumento per poterlo rendere fruibile, il monumento deve essere vissuto dalla comunità per prima. Lo stesso vale per i cammini che devono continuamente essere manutenuti per far sì che diventino una vera fonte di reddito.
E’ molto importante coinvolgere i giovani in queste attività, educando loro siamo certi che faranno rivivere il territorio nel rispetto dell’ambiente.
Mariantonietta Di Sabato