La questione dell’immigrazione è al centro dei dibattiti politici e delle agende istituzionali e a vari livelli si cerca di affrontarla, sensibilizzando le comunità coinvolte. Gli Istituti scolastici, in qualità di agenzie formative, coinvolgono le nuove generazioni per educarle al rispetto dello straniero-migrante. Il dirigente Luca Fidanza dell’Istituto Comprensivo “G.Tancredi-V.Amicarelli, insieme al Centro Diurno “Genoveffa De Troia” di Monte Sant’Angelo con il contributo della prof.ssa, giornalista dei Nobili Donata e degli allievi della 1° A e 3° D, presenteranno oggi pomeriggio alle ore 17.00 la conferenza-dibattito “Migranti: su di noi il cielo stellato” nella Sala “le Clarisse” della biblioteca di Monte Sant’Angelo. L’evento ha ricevuto il patrocinio della Città di Monte Sant’Angelo. Gli allievi delle classi 1° A e 3° D della Scuola “G.Tancredi-V.Amicarelli” allestiranno una mostra, ricca di dati statistici e di vignette, sui migranti e sugli stranieri in Italia.
Alla conferenza parteciperanno il dirigente scolastico prof. Luca Fidanza, il sindaco Pierpaolo D’Arienzo, l’assessora alle Politiche Sociali, Agnese Rinaldi, il prof. Giuseppe Piemontese, il parroco don Domenico Facciorusso, lo psichiatra Francesco Mango, il sociologo Matteo Notarangelo, i responsabili della stampa, i genitori degli allievi e la cittadinanza. La manifestazione sarà allietata dagli ospiti del Centro Diurno “Genoveffa De Troia” che presenteranno il “Discorso di Pericle agli Ateniesi”, pronunciato nel 431 a. C., mentre gli allievi della 1° A e 3° D reciteranno le poesie di migranti e di stranieri. Alla rappresentazione un migrante testimonierà la propria esperienza di vita, ricca di peripezie per giungere nel nostro territorio.
La terra di Capitanata come il resto del Meridione è stato maggiormente coinvolto dai continui sbarchi che, in questi ultimi anni, hanno interessato le nostre coste. L’accoglienza offerta alle migliaia di migranti (inclusi tanti minori non accompagnati) è stata esemplare e riconosciuta dal resto dell’Unione Europea. Recentemente Papa Francesco ha elogiato, durante i suoi viaggi nei paesi più poveri della Terra, la sensibilità mostrata dai soccorritori italiani e dalle forze dell’ordine. Per affrontare al meglio queste problematiche occorrerà investire molto nell’informazione e nella sensibilizzazione delle comunità interessate al fine di un’integrazione più responsabile del migrante-straniero. Al contempo le Istituzioni dovranno essere più attente a controllare quelle attività (pseudo-centri di accoglienza e strutture alberghiere) che in apparenza “fanno accoglienza” ma non integrano, lucrando sul traffico dei migranti da cui ricevono i sovvenzionamenti statali.
Grazia Amoruso
